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Sintomi e malattie

Secchezza oculare: il freddo può essere la causa

La sindrome dell’occhio secco è particolarmente comune nel periodo invernale, si tratta di un’alterazione dell’equilibrio del film lacrimale

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Occhio femminile
Occhio femminile (© Depositphotos)

L’occhio è uno degli organi più sofisticati nel corpo umano, ma è anche uno dei più esposti ad agenti esterni e interni potenzialmente nocivi per la salute. Ogni giorno la vista è soggetta a continui stress che possono causare una serie di problemi, come gli occhi secchi e affaticati.

La sindrome dell’occhio secco è particolarmente comune nel periodo invernale, si tratta di un’alterazione dell’equilibrio del film lacrimale dovuta ad una ridotta produzione di lacrime o ad eccessiva evaporazione, ed è associata a sintomi oculare quali: sensazione di fatica, peso oculare, bruciore, occhio appiccicoso per secrezioni, difficoltà nell’aprire gli occhi, fotofobia, dolore, rossore.

In inverno si creano delle condizioni che possono peggiorare la corretta lubrificazione, come il vento freddo e pungente o l’aria calda del riscaldamento.

Ma ci sono alcuni accorgimenti che si possono attuare quotidianamente come:

  • la corretta pulizia degli occhi;
  • in caso di fastidio evitare di sfregarli o farlo solo con mani igienizzate;
  • in caso di sbalzi di temperatura da caldo a freddo o quando si passano tante ore davanti a pc, tablet e smartphone è fondamentale mantenere gli occhi idratati e lubrificati applicando prodotti appositamente studiati e indicati.

Il trattamento dell’occhio secco non deve semplicemente lenire i sintomi come bruciore e rossore, ma intervenire direttamente sull’origine del problema.

E tu cosa ne pensi?

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