Sintomi e malattie
Anemia, i sintomi che fanno pensare a una carenza di ferro
Dalla stanchezza alla sindrome delle gambe senza riposo. Ecco tutti i segnali d’allarme che fanno pensare a un deficit di ferro
Il ferro è un minerale che non ha bisogno di presentazioni. Tutti sappiamo che è indispensabile per trasportare una particolare proteina – l’emoglobina – che a sua volta permette ai globuli rossi di trasportare l’ossigeno in varie sedi corporee. Eppure, nonostante sia di vitale importanza, sono molte le persone ad averne una carenza più o meno patologica. Le donne, in particolare, sono esposte a un maggior rischio durante l’età fertile, specie se soffrono di mestruazioni abbondanti. I dati del National Heart, Lung, and Blood Institute, parlano di una media del 20 percento di donne colpite da anemia per tale ragione.
Sintomi dell’anemia
Prima ancora di aver eseguito l’esame di sangue, ci si può rendere conto di avere una carenza di ferro o anemia da alcuni sintomi abbastanza tipici. La maggior parte di questi, tuttavia, non sono caratteristici di tale patologia per cui è importante richiedere un approfondimento dal proprio medico curante.
Stanchezza e anemia
È indubbio che la stanchezza sia il sintomo più tipico di una riduzione del livello di ferro nel sangue. Scarseggiando tale elemento, infatti, l’emoglobina non riesce a trasportare correttamente i livelli di ossigeno nel sangue. Questo può portare a una sensazione di stanchezza cronica e affaticamento anche durante lo svolgimento di compiti relativamente leggeri. Non a caso, uno studio pubblicato sul Journal of American College of Nutrition ha evidenziato come un aumento di ferro attraverso alimenti e integratori possa migliorare il benessere generale, riducendo la stanchezza cronica. Questo, è stato successivamente confermato da altri studi, più recenti, che hanno mostrato come l’integrazione di ferro può migliorare la salute anche nelle donne non-anemiche che hanno la ferritina bassa.
Cos’è la ferritina
Si tratta di una proteina che si trova per lo più nel midollo osseo, nel fegato, nella milza e nei tessuti scheletrici. È possibile misurarla attraverso l’esame del sangue. Essa, infatti, svolge una vera e propria funzione di deposito del ferro: può contenere fino a 4.500 ioni di ferro.
Pallore cutaneo e anemia
Altro sintomo di cui si sente parlare quando ci si riferisce all’anemia è il pallore cutaneo. Non si tratta di avere semplicemente una pelle più chiara del normale, ma un viso estremamente pallido. Questo avviene a causa del fatto che l’emoglobina conferisce al sangue un colore roseo e, se presente in quantità minime, la pelle può apparire esageratamente ‘spenta’. Per comprendere se è un problema di colore chiaro dell’incarnato o meno, basta osservare anche altre zone corporee. In caso di carenza di ferro, anche l’interno delle palpebre inferiore è estremamente chiaro. Lo stesso dicasi per le gengive e, in alcuni casi, le labbra.
- Sapevi che…?
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha calcolato che nel mondo ci sono ben 600-700 milioni di persone che soffrono di carenza di ferro.
Mancanza di respiro e anemia
Il problema principale è sempre lo stesso: la ridotta quantità di ossigeno ai vari distretti corporei. Tutto ciò potrebbe anche causare mancanza di respiro mentre si svolgono azioni abbasta normali, come salire le scale, camminare, correre moderatamente o trasportare oggetti pesanti. Se la respirazione torna nella norma non appena si termina l’attività fisica è possibile che si tratti solo di anemia. In altri casi è bene consultare il proprio medico curante per escludere patologie respiratorie, cardiache o tumorali.
Perdita di capelli e anemia
È molto più frequente di quanto si creda. Perdere capelli a causa di una carenza di ferro accade alla maggior parte delle persone. L’ossigeno ridotto non permette di trasportare il nutrimento necessario, indispensabile alla maggior parte delle funzioni vitali. Tra queste anche la crescita dei capelli. Una ridotta quantità di ferro e ferritina, secondo alcuni studi, potrebbe predisporre il soggetto alla perdita di capelli e alla calvizie. Problema che nelle donne può peggiorare drasticamente al momento della menopausa.
Unghie fragili e anemia
Le tue unghie si spezzano facilmente? Basta bagnarle con un po’ di acqua e appaiono morbide come un foglio di carta? Forse potrebbe trattarsi di mancanza di ferro. Il discorso delle unghie è molto simile a quello dei capelli. Scarseggiando l’ossigeno il corpo è costretto a utilizzarne la maggior parte per le funzioni più importanti, tralasciando mansioni meno vitali come la crescita ottimale delle unghie.
Difficoltà di concentrazioni e deficit mnemonici
Le persone che soffrono di carenza di ferro o anemia, spesso accusano intensi deficit mnemonici e una grande difficoltà di concentrazione. Questo si evidenzia soprattutto nei luoghi di lavoro e in ambito scolastico. A confermarlo è un recente studio britannico presentato al Physiological Society for Experimental Biology. I ricercatori hanno rilevato come le donne anemiche possano avere un ridotto quoziente intellettivo, un peggioramento della memoria e della capacità di riflessione. Secondo gli studiosi, il ferro è anche in grado di riequilibrare la secrezione di dopamina e serotonina aiutando a ristabilire le funzioni cognitive.
Troppo freddo e anemia
Se ti sembra di avere sempre troppo freddo, rispetto alle persone che sono intorno a te, è possibile che tu abbia una carenza di ferro. Inoltre il ferro sembra essere intimamente correlato con le funzioni tiroidee, e come ben si sa, questa importante ghiandola regola la temperatura corporea. Quindi, prima di comprarti l’ennesimo maglione di lana ultra caldo, prova a vedere insieme al tuo medico se potrebbe esserti d’aiuto un integratore di ferro.
Altri sintomi dell’anemia
Altri sintomi che possono far pensare a una carenza di ferro sono l’umore irritabile, tachicardie, inappetenza, deficit immunitario, disturbi del sonno, tristezza e depressione, sindrome delle gambe senza riposo.
Le cause dell’anemia
Le cause possono essere le più svariate: un’alimentazione scorretta, mestruazioni abbondanti, malassorbimento intestinale, ulcera peptica, morbo di Crohn, celiachia, disturbi ginecologici.
Fonti scientifiche
[2] Iron-Deficiency Anemia – National Library of Medicine
[3] Iron deficiency in women: assessment, causes and consequences.
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