Sintomi e malattie
Anemia: falciforme, mediterranea, perniciosa, emolitica… Tipi, cause, sintomi, dieta, cure e rimedi naturali
Che cos’è l’anemia, le diverse forme, le cause, i sintomi, la diagnosi, la dieta e cosa mangiare, le cure tradizionali e i rimedi naturali
Tutto quello che c’è da sapere sull’anemia: che cos’è, i tipi, le cause e le cure
Che cos’è l’anemia
Anemia, dal greco, letteralmente significa “senza sangue”. Si riferisce a una insufficienza di globuli rossi e riduzione dell’emoglobina nell’organismo. Questa condizione riduce il trasporto di ossigeno da parte del sangue. Talvolta può essere una semplice carenza momentanea di ferro.
Quando si può considerare anemia
Si considera Anemia quando i valori di emoglobina scendono al di sotto di un range definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms).
Nello specifico, secondo l’Avis, si definisce Anemia se rispecchia questi parametri:
Emoglobina < 13 g/100 mL nell’uomo
Emoglobina < 12 g/100 mL nella donna in età fertile
La gravità dell’anemia dipende anche dai valori stessi dell’emoglobina (Hb), in particolare
- Anemia lieve: Hb >10 g/100 mL
- Anemia modesta: Hb tra 8 e 10 g/100 mL
- Anemia grave: Hb <8 g/100 mL
Le forme e le cause di Anemia
Vi sono diverse forme di anemia. Tra queste, le più conosciute sono:
- Anemia da carenza di ferro. Secondo un rapporto pubblicato su Blood, la rivista scientifica dell’American Society of Hematology, questa è la condizione più diffusa al mondo. Specie tra le donne. Una carenza di ferro può essere causata anche dall’infezione da Helicobacter pylori. Il batterio causa di ulcere può interferire con l’assorbimento del ferro.
- Anemia genetica o ereditaria. Una tipica forma di anemia genetica o ereditaria è l’Anemia Mediterranea. Altre forme di anemia ereditaria sono: anemia saturnina, anemia sideroblastica congenita, porfiria eritropoietica, emoglobina C.
- Anemia emorragica. Dovuta a una perdita cospicua di sangue (emorragie, emorroidi, ulcere ecc.).
- Anemia emolitica. Tipica è l’Anemia falciforme, dove si ha una massiccia distruzione dei globuli rossi.
- Anemia ipoproliferativa. È detta anche da flogosi ed è causata in genere da malattie sottostanti. Tra queste vi sono insufficienza renale, infezioni croniche, artriti, tumori e neoplasie, leucemia.
- Anemia microcitica. Quando i globuli rossi sono più piccoli del normale. Può essere causata da malattie croniche (per esempio celiachia, talassemia).
- Anemia macrocitica. È caratterizzata dalla presenza di globuli rossi non maturi. In genere è causata da una carenza di nutrienti come vitamina B12 e folati (o acido folico, vitamina B9).
I sintomi dell’Anemia
I sintomi possono essere più o meno seri e altrettanto diversi a seconda del tipo e gravità dell’Anemia.
In linea generale, nel caso di Anemia lieve i sintomi sono
- Pallore (non solo in viso, ma anche nel palmo della mano)
- Stanchezza e faticabilità (dopo sforzi)
- Difficoltà respiratorie o dispnea (dopo sforzi)
- Tachicardie o palpitazioni (dopo sforzi)
- Mancanza di appetito.
In caso di Anemia più grave i sintomi più comuni sono
- Grande affaticamento e stanchezza anche a riposo
- Estremità fredde
- Dispnea
- Mal di testa
- Vertigini
- Difficoltà di concentrazione
- Irritabilità
- Acufeni e tinnito
- Insonnia
- Diarrea, spesso alternata a episodi di stitichezza
- Difficoltà digestive, nausea
- Perdita di appetito
- Alterazione del ciclo mestruale nelle donne.
Come si ottiene una diagnosi di Anemia
La diagnosi, che deve essere formulata dal medico, si può ottenere per mezzo di diversi esami clinici. Tra questi vi sono
- Emocromo
- Analisi del tenore vitaminico
- Bilirubina
- Sangue occulto nelle feci
- Esame del midollo osseo
- Dosaggio dei reticolociti
- Esame di ferritina, sideremia, transferrina
Cure e rimedi per l’Anemia
Quando non si tratti di Anemia dovuta a patologie importanti come per esempio la leucemia, o altre che richiedono un intervento medico ben preciso, ci sono diversi modi per trattare questa condizione.
Tra le cure tradizionali ci sono l’integrazione dei carenti (ferro, vitamina B12 e acido folico). Nei casi specifici, può essere prescritto l’uso di determinati farmaci.
La dieta è fondamentale. In questi casi, i medici nutrizionisti e ematologi consigliano una dieta altamente energetica, fino a che non si abbia una normalizzazione del quadro ematico. In genere si prescrive anche un’alimentazione iperproteica, che privilegi l’assunzione di carne, pesce, crostacei, molluschi e verdure a foglia verde, legumi e cereali integrali insieme. Un corretto apporto di amminoacidi essenziali favorisce la sintesi dell’emoglobina. Si dovrà inoltre seguire una dieta che privilegi l’apporto di lipidi (grassi) monoinsaturi, riducendo quello di grassi saturi e polinsaturi. Sono altresì consigliati gli alimenti ricchi di vitamina C, che favoriscono l’assorbimento del ferro.
Tra i rimedi naturali, oltre a seguire una dieta sana (come quella succitata) questa può essere completata da integratori naturali di vitamina B12, vitamina B9 e folati in genere, ferro. Altri cibi utili in caso di anemia sono le alghe, l’avena, la barbabietola, i frutti di bosco (mirtilli, lamponi, more) e poi datteri, kiwi, limoni, albicocche e altri.
Anche gli oli essenziali possono essere d’aiuto: in questo caso sono indicati gli oli essenziali di limone (remineralizzante), di santoreggia, di timo e di camomilla.
Tra le erbe si può ricorrere al tarassaco, l’ortica, l’aneto. Per le dosi e l’uso chiedere consiglio all’erborista.
In caso di Anemia ci sono anche cibi che si dovrebbero evitare, poiché ostacolano l’assorbimento del ferro: tra questi caffè, tè e cioccolato.