Sessualità
Le 7 incredibili cose che accadono durante un orgasmo
Ecco cosa succede al cervello, ai sensi e al cuore durante l’esperienza più intensa della propria vita
Se non esistesse bisognerebbe inventarlo: è il corpo umano. L’unica macchina che, in fatto di perfezione, è ritenuta insuperabile. Racchiude in sé una nanotecnologia avanzatissima che l’essere umano non è stato ancora in gradi di replicare. Ed è proprio tale tecnologia che permette di farci ‘godere’ dei momenti più belli della nostra vita, orgasmo compreso. Ma cosa accade davvero, dentro di noi, durante il culmine del piacere sessuale? Ce lo spiega – in parte – la scienza.
Il mistero dell’orgasmo è ancora da svelare
Sono stati molti gli scienziati che negli ultimi secoli si sono prodigati per comprendere appieno il mistero che si cela dietro l’essenza del piacere fisico. Tuttavia, nonostante si siano aperte molte strade e colmate diverse lacune, non possiamo non riportare le parole del neuroscienziato della Rutgers University, Barry Komisaruk: «Ci sono ancora troppe cose che non abbiamo compreso degli orgasmi». E tutto ciò nonostante abbia passato molti anni della sua vita sottoponendo persone di ogni età e sesso a risonanza a Imaging, per vedere quali aree venivano attivate a livello cerebrale durante l’orgasmo.
Curiosità: la piccola morte
Sapevi che, seppur raramente, si può svenire o avere attacchi di cuore durante un orgasmo? Sarà forse per questo che alcune persone, in Francia, definiscono l’orgasmo come la petit mort.
La scoperta più importante: l’orgasmo conquista il tuo cervello
Forse sarebbe più corretto dire che l’orgasmo si impadronisce letteralmente del tuo cervello. Secondo gli studi condotti da Komisaruk, l’orgasmo attiva diverse aree cerebrali: l’ipotalamo – che appartiene al controllo involontario – il sistema limbico – che sovraintende alle emozioni collegate alla memoria – e la corteccia prefrontale, utilizzata nel problem solving. A livello pratico, durante il culmine del piacere, si ‘accendono’ una trentina di sistemi primari cerebrali e «non si tratta affatto di un evento separato e locale: non esiste nessun centro dell’orgasmo». L’orgasmo, in sostanza si impossessa di tutte le funzioni cerebrali.
Curiosità: è una questione di geni
Secondo uno studio condotto in Gran Bretagna, il fatto che una donna possa raggiungere o meno l’orgasmo, potrebbe essere riconducibile a differenze genetiche.
L’orgasmo è meglio di un antidolorifico
Secondo alcuni studi condotto insieme alla dottoressa Whipple, specializzata in sessuologia, si è potuto constatare che gli orgasmi migliorano la percezione e sopportazione del dolore. Durante i suoi studi ha evidenziato che anche in presenza di dolore acuto, la stimolazione degli organi vaginali permetteva di diminuire notevolmente la percezione del male. I medici hanno voluto confrontare la differenza tra orgasmo e una semplice distrazione. Quest’ultima non ha ottenuto gli stessi effetti di riduzione del dolore. Ma non è finita qui: secondo uno studio recente pubblicato su The Journal Of Head And Face Pain, l’orgasmo può ridurre notevolmente l’incidenza delle emicranie. Tant’è vero che una clinica della Southern Illinois University, specializzata in vari tipi di mal di testa, consiglia di aumentare i rapporti sessuali per ridurre il disturbo. Quindi niente più scuse con il proprio partner: se avete mal di testa è il momento di avere rapporti sessuali – e non il contrario.
Curiosità: il seno piccolo è più erotico
Da un’indagine condotta dagli psicologi David Buss e Cindy Meston dell’Università del Texas, sembra che le donne che hanno un seno ‘contenuto’ possano provare maggior piacere dalla stimolazione erotica e quindi raggiungere l’orgasmo più facilmente.
Nella donna accadono le stesse cose
Gli scienziati sfatano il mito che l’orgasmo femminile sia diverso da quello maschile. «Le regioni che si attivano sono esattamente le stesse», dichiara Komisaruk. Asserzione confermata dall’Università di Groningen che è arrivata alle stesse conclusioni adoperando una tomografia a positroni per la rilevazione delle aree cerebrali attive durante l’orgasmo sessuale.
Curiosità: chi troppo e chi poco
Come al solito a questo mondo non esistono le mezze misure. Secondo la professoressa Elizabeth Lloyd dell’Indiana University, infatti, ci sono donne in grado dir aggiungere l’orgasmo senza che ci sia alcuna stimolazione del clitoride. La percentuale varia dal 15 al 35%.
L’orgasmo stimola il sistema nervoso simpatico
Durante uno studio [1] condotto dal team di Komisaruk, si è potuto evidenziare che l’orgasmo indotto da immagini e autostimolazione ha «generato un aumento significativo di pressione arteriosa sistolica, frequenza cardiaca, diametro della pupilla, soglia di rilevamento del dolore e della soglia di tolleranza al dolore. Questi risultati forniscono la prova che l’orgasmo auto indotto da immagini e auto stimolazione genitale è in grado di produrre un’attivazione simpatica in concomitanza di un netto e significativo miglioramento della soglia del dolore».
L’orgasmo può scegliere vie secondarie
Per il corpo umano, l’orgasmo sembra essere così fondamentale che sceglie vie secondarie per arrivare al cervello anche in caso di lesioni del midollo spinale. Secondo una ricerca [2] condotta da Whipple e si è potuto stabilire che i nervi vaghi forniscono una via alternativa al midollo spinale allo scopo di permettere la sensibilità vaginale e che «l’attivazione di questo percorso è in grado di produrre analgesia e orgasmo».
L’orgasmo tiene in allenamento il cervello
Altro che parole crociate e Sudoku, per mantenere il cervello attivo – secondo Komisaruk – potrebbe bastare avere più orgasmi a settimana. Essi, infatti, attivano molte più aree cerebrali rispetto al classico allenamento mentale. «Con quiz ed esercizi mentali vengono attivate alcune parti del cervello, ma il climax attiva l’intero apparato», ha dichiarato Komisaruk al The Times. Ora la domanda che si pone è: «Quale parte del cervello produce un piacere così intenso? Possiamo sfruttarla in qualche modo a nostro vantaggio?». Solo il tempo e la ricerca faranno luce sulla questione.
Come avviene un orgasmo?
Arrivati a questo punto probabilmente vi starete chiedendo come è possibile che una semplice stimolazione ‘tattile’ permetta di arrivare a un orgasmo. Nella donna, tale stimolazione permette alle pareti vaginali di lubrificarsi bene producendo ciò che viene chiamato trasudato vaginale. Durante questa fase – proprio come accade nel pene – il flusso sanguigno aumenta notevolmente a livello dei tessuti spugnosi. Il risultato è un aumento di volume del clitoride. Quando l’orgasmo è alle porte le pareti vaginali si contraggono diminuendo di volume, mentre il clitoride rientra nel prepuzio. Si assiste, subito dopo, a una serie di contrazioni ritmiche a livello dell’utero, dei muscoli pelvici e della vagina. Ci vorranno alcuni minuti prima che il clitoride torni delle dimensioni originali. Nell’uomo la differenza consiste soprattutto nell’eiaculazione che permette di espellere il liquido seminale attraverso le ghiandole di Skene.
Fonti scientifiche
[1] Arch Sex Behav. 1992 Apr;21(2):121-33. Physiological correlates of imagery-induced orgasm in women. Whipple B1, Ogden G, Komisaruk BR.
[2] Annu Rev Sex Res. 2005;16:62-86. Functional MRI of the brain during orgasm in women. Komisaruk BR1, Whipple B.