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Sanità

Norovirus: che cos’è, i sintomi e come si trasmette

Il norovirus, un virus altamente contagioso e resistente, è tra le principali cause di gastroenterite acuta. Si diffonde rapidamente in ambienti chiusi e comunitari, richiedendo rigide misure igieniche per prevenirne la diffusione

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Norovirus: che cos'è, i sintomi e come si trasmette
Norovirus (©depositphotos)

Un virus altamente contagioso e resistente, il norovirus continua a rappresentare una minaccia significativa per la salute pubblica, capace di colpire in modo devastante in ambienti comunitari come scuole, ospedali e navi da crociera.

Il norovirus, noto anche come virus di Norwalk, prende il nome da un’epidemia di gastroenterite che colpì la città di Norwalk, Ohio, nel 1968. Da allora, è diventato uno dei principali responsabili di gastroenteriti acute non batteriche in tutto il mondo, causando sintomi debilitanti come vomito, diarrea e dolori addominali. Recentemente, questo patogeno altamente contagioso ha messo in allerta le autorità sanitarie italiane dopo che nove escursionisti sono stati ricoverati d’urgenza a Bressanone a causa di un’infezione da norovirus.

Sintomi e caratteristiche del Norovirus

Il norovirus è un virus subdolo che si diffonde rapidamente, soprattutto in ambienti chiusi come ospedali, case di riposo e navi da crociera, dove è difficile contenerne la diffusione. Esistono tre principali genogruppi di norovirus (GI, GII e GIV) che possono infettare l’uomo, ciascuno ulteriormente suddiviso in numerosi genotipi. Questo virus ha un periodo di incubazione che varia tra le 12 e le 48 ore, con un’infezione che può durare da 12 a 60 ore.

I sintomi principali includono nausea, vomito, diarrea acquosa e crampi addominali. Nei bambini, il vomito è particolarmente comune, mentre negli adulti possono manifestarsi anche lievi episodi di febbre. Sebbene la malattia tenda a risolversi spontaneamente in uno o due giorni, è cruciale mantenere una buona idratazione per prevenire complicazioni come la disidratazione, specialmente in bambini e anziani.

Immunità e ricorrenza delle infezioni

Uno degli aspetti più insidiosi del norovirus è la sua capacità di reinfettare gli individui più volte. L’immunità acquisita dopo un’infezione dura solo pochi mesi, rendendo possibile contrarre il virus più volte nella vita. Questo rende il controllo del norovirus particolarmente complicato, soprattutto in ambienti dove le persone sono in stretto contatto.

Modalità di trasmissione e prevenzione

La trasmissione del norovirus avviene principalmente attraverso il consumo di acqua o cibo contaminati, oppure per contatto diretto con superfici infette. È stato dimostrato che anche una minima esposizione, come il contatto con appena dieci particelle virali, può causare un’infezione. Questa caratteristica lo rende uno dei virus più contagiosi conosciuti.

Le epidemie di norovirus sono spesso associate al consumo di frutti di mare crudi, insalate, frutti di bosco e acqua contaminata. Inoltre, il virus può sopravvivere nell’ambiente per lunghi periodi, continuando a diffondersi fino a due settimane dopo la prima infezione. A causa della sua resistenza e della facilità con cui si diffonde, è essenziale adottare rigorose misure igieniche per prevenire la sua diffusione. Tra queste, il lavaggio accurato delle mani prima di maneggiare cibo, evitare di preparare o servire alimenti quando si è malati e aspettare almeno tre giorni dopo la guarigione prima di tornare a lavorare.

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