Sanità
Fine dell’era delle mascherine obbligatorie nelle strutture sanitarie
La nuova circolare del Ministero della Salute ha eliminato l’obbligo delle mascherine nelle strutture sanitarie, sostituendolo con raccomandazioni per la gestione dei virus respiratori. La responsabilità ora ricade sui direttori sanitari, che devono valutare il rischio e adottare misure precauzionali adeguate, mantenendo standard igienici elevati
Il Ministero della Salute ha recentemente emesso una circolare che segna un cambiamento significativo nelle politiche di protezione contro i virus respiratori all’interno delle strutture sanitarie e socio-assistenziali. Questa circolare, firmata da Maria Rosaria Campitiello e Francesco Vaia, revoca l’obbligo dell’utilizzo delle mascherine, sostituendolo con raccomandazioni orientate alla responsabilità individuale e collettiva.
Fine dell’obbligo delle mascherine
Fino ad oggi, l’uso delle mascherine era obbligatorio all’interno degli ospedali e delle Rsa che ospitano pazienti fragili, anziani o immunodepressi. Questa misura, nata inizialmente per contenere la diffusione del Covid-19, è stata prorogata più volte, fino alla scadenza del 30 giugno di quest’anno.
Secondo la nuova direttiva ministeriale, la valutazione dell’opportunità di adottare dispositivi di protezione delle vie respiratorie spetta ora ai direttori sanitari delle singole strutture. Questa decisione mira a personalizzare le misure di precauzione in base al livello di rischio di infezione e trasmissione, considerando anche la tipologia di pazienti, lavoratori e visitatori presenti.
Reazioni degli esperti
Esperti del settore sanitario, come Matteo Bassetti e Maria Rita Gismondo, hanno accolto positivamente la decisione come un passo verso la normalizzazione delle pratiche sanitarie post-pandemia. Tuttavia, vi sono opinioni divergenti, come quella del virologo Fabrizio Pregliasco, che avrebbe preferito indicazioni più dettagliate per una gestione uniforme del rischio.
Misure igieniche e precauzionali
La circolare raccomanda inoltre di potenziare le misure igieniche e di precauzione, come il lavaggio frequente delle mani, la pulizia costante degli ambienti e una corretta gestione dei rifiuti. Queste pratiche sono fondamentali per prevenire le infezioni ospedaliere e devono essere accompagnate da un’adeguata informazione rivolta a tutto il personale, pazienti e visitatori delle strutture sanitarie.