Salute
Un rimedio efficace per alleviare il mal di gola
Tempo di malanni, basta una folata di vento freddo, specialmente se si è sudati, per indebolire le difese di un individuo e causargli delle possibili conseguenze.
Tra le tante vi è un malanno considerato uno dei più fastidiosi per la tranquillità di una persona: il mal di gola.
La faringite, chiamata comunemente mal di gola, è un’infiammazione della faringe, acuta o cronica, che provoca difficoltà nel deglutire e talvolta può essere accompagnata da tosse e secrezione.
Si manifesta principalmente dai quattro anni in su di età mentre raramente si osserva in bambini di età inferiore. L’incidenza aumenta durante l’inverno e all’inizio della stagione primaverile.
La causa della faringite secondo la scienza
Il mal di gola – secondo la medicina – è causato nella maggior parte dei casi da agenti virali, meno spesso da agenti batterici e ancor più raramente da altre cause. Tra le cause virali le più comuni sono l’adenovirus, il morbillo, l’influenza e la mononucleosi; gli streptococchi tra quelle batteriche.
I sintomi e i segni clinici variano a seconda dell’agente patogeno, in comune si ha un improvviso mal di gola associato con febbre e difficoltà di deglutizione (disfagia), cefalea, nausea, vomito, dolore addominale. Più raramente si mostrano congiuntivite, tosse, diarrea o malessere generalizzato.
Generalmente la faringite non è cronica, bensì è un disturbo acuto, nel senso che dura da pochi giorni a un massimo di qualche settimana. Tuttavia il disturbo può avere anche carattere cronico, quando cioè perdura per mesi o di più.
All’interno della faringe, l’ingrossamento delle adenoidi può portare alla necessità dell’asportazione chirurgica delle stesse, soprattutto se rendono la respirazione difficoltosa.
La faringite, a differenza della laringite, non compromette il funzionamento delle corde vocali, quindi non provoca cali di voce. In effetti il mal di gola non è nemmeno incluso fra i sintomi principali della laringite; quest’ultima può dipendere da problemi come un’allergia, una bronchite o l’esposizione a sostanze irritanti, e che si manifesta in genere con febbre, raucedine e linfonodi infiammati.
La tracheite, invece, è caratterizzata da febbre, tosse profonda e difficoltà respiratorie.
Terapia
Per il trattamento sintomatico di stati irritativo-infiammatori associati a dolore del cavo orofaringeo (ad es. gengiviti, stomatiti, faringiti), ma anche in conseguenza di terapia dentaria conservativa o estrattiva, si possono usare dei medicinali in modo da facilitare l’alleggerimento del disagio dovuto al mal di gola. Per esempio, un collutorio Froben potrebbe essere una soluzione, preso come tutti i collutori con sciacqui o gargarismi ogni giorno con un certo contenuto di prodotto puro o diluito in poca acqua, evitando di ingerire il medicinale. Questi farmaci da banco non necessitano di ricetta medica e possono essere acquistati liberamente sotto consiglio del medico o del farmacista.
Comunque, in caso non ci si sente meglio o se ci si sente peggio dopo un breve periodo di trattamento, occorre sempre rivolgersi al medico di fiducia.
L’uso del prodotto per la mucosa orale, specie se prolungato, può infatti dare origine a fenomeni di sensibilizzazione o di irritazione locale; in tali casi occorre interrompere il trattamento e consultare lo specialista per istituire, se necessario, una terapia idonea.