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Malattie infettive

Influenza e Coronavirus, i sintomi sono simili ma non identici

I sintomi del Coronavirus, le terapie del momento e come intervenire in caso di sospetto contagio

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Coronavirus

Mentre l’Italia sta ancora affrontando il picco influenzale – in leggera discesa nell’ultima settimana – il Coronavirus sta mietendo ancora tante – troppe – vittime in tutto il mondo. Specie nella Cina. La paura sta dilagando, però, in ogni paese e il timore che questa patologia si possa diffondere anche in Italia è sempre più forte. La paura maggiore è che la sintomatologia iniziale possa essere confusa con un normale virus influenzale. Tuttavia, seppur simili, i due virus presentano delle differenze. Ecco come comportarsi in caso di sospetto contagio.

Sintomi e terapie

I sintomi dell’influenza – spiega l’Istituto Superiore della Sanità – almeno in una fase iniziale, sono molto simili a quelli di altre infezioni respiratorie, compreso il nuovo coronavirus SARS-CoV-2: febbre, tosse, raffreddore, mal di gola. Per il nuovo coronavirus, che per ora non sta circolando in Italia, non ci sono allo stato attuale terapie specifiche, quindi la malattia attualmente si cura come i casi di influenza grave, con terapie di supporto, farmaci antipiretici, antinfiammatori e idratazione.

Coronavirus, polmonite e supporto alla respirazione

«Quando c’è una forma più grave caratterizzata da difficoltà respiratorie proprie della polmonite – afferma Gianni Rezza, Direttore del Dipartimento malattie Infettive dell’ISS – il paziente viene seguito in rianimazione con il supporto meccanico alla respirazione». Secondo i dati di sorveglianza dell’ISS l’influenza in Italia causa circa 200-300 morti all’anno e altri 7-8mila sono causati indirettamente dall’influenza in persone con malattie pregresse di tipo cardiovascolare, respiratorie e altre.

Vaccini contro influenza e coronavirus

L’influenza crea più problemi soprattutto in persone anziane, malati cronici, donne in gravidanza. Tuttavia, la popolazione ha la possibilità di proteggersi grazie alla vaccinazione. Per il nuovo coronavirus, invece, non abbiamo ancora un vaccino con cui proteggere le persone più fragili ed essendo completamente nuovo per la popolazione umana, di fatto laddove è presente tende a circolare più velocemente. «In questo periodo, quindi – conclude Rezza – in cui il nuovo coronavirus non è ancora presente in Italia, i sintomi nella stragrande maggioranza dei casi sono attribuibili all’influenza».

I sintomi causati dall’influenza, raffreddore e SARS-Cov2?

Le persone con il virus Covid19, l’influenza o il raffreddore, tipicamente sviluppano sintomi respiratori come febbre, tosse e naso che cola. Nonostante molti sintomi siano simili sono causati da virus differenti. Proprio a causa di queste similarità potrebbe essere difficile identificare la malattia basandosi solo sui sintomi. Come sempre l’OMS raccomanda che persone che hanno tosse, febbre e difficoltà a respirare cerchino subito un’assistenza medica. I pazienti dovrebbero informare gli operatori sanitari se hanno viaggiato 14 giorni prima dello sviluppo dei sintomi o se sono stati a stretto contatto con qualcuno che ha avuto sintomi respiratori.

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