Malattie infettive
Il coronavirus durerà fino al 2025? Lo studio pubblicato su Science
Uno studio indicata ondate di contagi fino al 2025. «Appena verranno allentare le restrizioni, la situazione peggiorerà»
Appena verranno allentate le restrizioni, i contagi aumenteranno nuovamente e ci saranno strascichi per diversi anni, probabilmente fino al 2025. È questo l’inquietante risultato ottenuto da un recentissimo studio pubblicato sulla prestigiosa Science. Per arrivare a tali conclusioni, gli scienziati hanno utilizzato stime di stagionalità, immunità e immunità incrociata per i betacoronavirus OC43 e HKU1.
Focolai ricorrenti
In seguito alla simulazione, i ricercatori hanno potuto notare come le previsioni sono tutt’altro che ottimistiche: prevedono focolai ricorrenti di SARS-CoV-2 dopo l’ondata pandemica più grave. «In assenza di altri interventi – si legge nell’abstract allo studio – una metrica chiave per il successo del distanziamento sociale è il superamento delle capacità di terapia intensiva. Per evitare ciò, nel 2022 potrebbe essere necessario un distanziamento sociale prolungato o intermittente. Interventi aggiuntivi, tra cui una capacità di terapia intensiva estesa e un’efficace terapia terapeutica, migliorerebbero il successo del distanziamento intermittente e accelererebbero l’acquisizione dell’immunità».
C’è ancora un’incognita
Nonostante i modelli matematici siano ben strutturati è comunque difficile comprendere bene cosa ci aspetta per i prossimi anni. Il problema principale, infatti, è che ancora non si conosce la reale durata della protezione indotta dagli anticorpi anti-Covid19. L’unico modo per ottenere dati certi è quello di condurre urgentemente degli studi sierologici sulla popolazione, avvertono gli scienziati.
Il covid verrà eliminato totalmente?
E’ molto probabile che il virus non verrà eliminato definitivamente ma è possibile che continuerà a circolare nell’aria stagionalmente, esattamente come accade per il virus influenzale. Ed è proprio da questa teoria che è stato avviato lo studio pubblicato su Science e coordinato dall’immunologo Stephen Kissler. Il loro obiettivo era quello di eseguire una simulazione che potesse indicarci cosa sarebbe accaduto nei prossimi cinque anni.
Appena rallentano le restrizioni, il contagio riprende
Per approfondire la questione, gli scienziati hanno adottato complessi modelli matematici che permettevano di prevedere cosa sarebbe accaduto in seguito alla quarantena (eseguita una tantum) e al distanziamento sociale a intermittenza. Purtroppo, tutti i risultati ottenuti forniscono sempre la stessa risposta: appena vengono allentate le restrizioni, il numero dei contagi aumenta nuovamente. Ma lo scenario che si teme di più è che il virus si ripresenti fino al 2025. Quindi, se non avremo a disposizione farmaci adeguati o un vaccino che funzioni davvero, sorveglianza e distanziamento sociale dovrebbero essere mantenuti almeno fino al 2022. «Se l’immunità alla SARS-CoV-2 diminuisce allo stesso modo dei coronavirus correlati, è probabile che si verifichino epidemie invernali ricorrenti nei prossimi anni. L’incidenza totale di SARS-CoV-2 fino al 2025 dipenderà in modo cruciale da questa durata dell’immunità e, in misura minore, dalla quantità di immunità crociata esistente tra gli HCoV OC43 / HKU1 e SARS-CoV-2».
Un enorme costo sanitario
«Non prendiamo posizione sui vari questi scenari, dato l’onere economico che può comportare il distanziamento continuo, ma notiamo l’onere potenzialmente catastrofico per il sistema sanitario se il distanziamento sarà scarsamente efficace e/o non sostenuto per un tempo sufficientemente lungo. Il modello dovrà essere adattato alle condizioni locali e aggiornato man mano che saranno disponibili dati più precisi. Sono urgentemente necessari studi sierologici longitudinali per determinare l’estensione e la durata dell’immunità alla SARS-CoV-2 e nei prossimi anni dovrebbe essere mantenuta la sorveglianza epidemiologica», concludono i ricercatori.
Fonti scientifiche
Projecting the transmission dynamics of SARS-CoV-2 through the postpandemic period – Stephen M. Kissler, Christine Tedijanto, Edward Goldstein, Yonatan H. Grad, Marc Lipsitch – SCIENCE
VITO TRAMACERE
10 Luglio 2020 at 22:09
NEI PROSSIMI CINQUE ANNI NON MORIREMO TANTO O SOLO DI COVID: MORIREMO MOLTO PIU’ DI FAME. LA DISASTROSA SITUAZIONE ECONOMICA SARA’ LA VERA PANDEMIA