Salute
Gli rimane un popcorn incastrato tra i denti e gli viene una grave infezione cardiaca
Si può rischiare di perdere la vita per un popcorn incastrato tra i denti?
Un piccolo popcorn è (quasi) costato la vita di un uomo di 41 anni che vive nel Regno Unito. A causa di tale cibo, infatti, ha assistito a una gravissima infezione al cuore che richiesto non uno, bensì due interventi chirurgici d’urgenza. Ecco il motivo per cui Adam Martin ha rischiato di morire per un semplice popcorn incastrato tra i denti.
Popcorn e film
Una sera, quella del settembre scorso, iniziata come tante altre. Adam Martin, insieme alla moglie Helen, stava mangiando tranquillamente alcuni popcorn in compagnia di un bel film. Di certo mai si sarebbe aspettato di trovarsi, pochi giorni dopo, in ospedale in gravi condizioni. La causa? Un semplice popcorn incastrato tra i denti.
Si incastra un popcorn tra i denti e finisce in sala operatoria
Forse vi starete chiedendo come è potuto accadere che, un semplice popcorn possa aver provocato un danno cardiaco di tale entità. Il motivo è presto detto: Adam Martin – che di mestiere fa il pompiere – ha tentato di rimuovere il pezzo del popcorn incastrato tra i denti. Per farlo, però, ha usato degli oggetti non idonei e, soprattutto, non sterilizzati. Tra questi il tappo di una penna, un piccolo filo di ferro e un chiodo. Purtroppo, così facendo, si è aperta una ferita che ha causato una endocardite. Quest’ultima è una grave infiammazione scatenata da batteri che può indurre alterazioni delle strutture valvolari.
Una settimana dopo i primi sintomi
Circa una settimana dopo, Martin comincia ad avvertire sintomi anomali: forte stanchezza, mal di testa e sudorazioni notturne. Decide così di andare dal proprio medico curante. La diagnosi iniziale è di un leggero soffio al cuore. Tuttavia, Martin continua a star male assistendo a continui peggioramenti. Viene curato con alcuni farmaci, pensando si trattasse di una complicanza da influenza. Adam, però, non guarisce e i medici gli consigliano ulteriori analisi mediche fino a che non evidenza un ematoma al piede. Un sintomo che il team del Royal Cornwall Hospital riconosce bene. Il giovane, in breve tempo, si trova di fronte a una terribile verità: soffriva di endocardite e aveva necessità di un intervento urgente a causa dell’alterazione delle valvole cardiache.
Dolori muscolari alla gamba
Adam ha descritto anche forti dolori alla gamba. Per i medici, si trattava di un coagulo infetto, problema che ha richiesto diverse ore di intervento. L’ecografia toracica, tuttavia, mostrava anche danni al cuore piuttosto estesi, per tale motivo si è reso necessario il trasferimento presso il Derriford Hospital. «Se fossi andato dal dentista, tutto questo non sarebbe successo. È stata l’esperienza peggiore della mia vita e di certo non mi avvicinerò mai più ai popcorn».
Due interventi chirurgici
Per la precisione, Adam Martin ha dovuto eseguire due interventi cardiaci. Ora ha una nuova valvola aortica, una valvola mitrale riparata e, per fortuna, sta bene. Tuttavia, sia lui che la moglie vorrebbero far conoscere a tutti la pericolosità di alcune pratiche: è molto facile ferire le gengive – ricchissime di delicati vasi sanguigni. Una volta che questi sono aperti possono consentire l’accesso a patogeni nel flusso ematico e, di conseguenza, nel cuore. È importante sottolineare che la nostra bocca contiene oltre 700 specie di batteri, molti dei quali sappiamo poco o niente.
Cosa accade in presenza di endocardite?
Se alcuni batteri riescono a superare le barriere immunitarie entrando direttamente nel flusso ematico possono scatenare un’endocardite. In tali casi è necessario intervenire rapidamente per evitare danni permanenti al cuore e alle valvole cardiache. I casi di endocardite sono, fortunatamente, abbastanza rari. Stiamo parlando di circa 5 persone ogni 100.000 ma il rischio di mortalità è decisamente elevato e può arrivare fino al 30%. Una sorte a cui avrebbe potuto andare incontro anche Martin: «i dottori mi hanno detto che se non fossi andato al GP quando l’ho fatto avrei potuto essere morto in tre giorni», spiega Martin a Cornwall Live. «Il mio cuore non funzionava più correttamente», ha dichiarato al Daily Record. «Ero distrutto. L’infezione aveva distrutto le valvole cardiache». Anche la moglie ha riportato sui Social la terribile esperienza e mette in guardia tutte le persone che presentano sintomi anomali: «Qualsiasi segno di mal di denti, gengive sanguinanti, ascessi, controllalo. Vale anche la pena annotare la data in cui si manifestino sintomi simil-influenzali. Se l’infezione di Adam fosse stata rilevata in precedenza, avrebbe potuto essere
Foto Screenshot del quotidiano Mirror
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trattata con antibiotici. Le tue gengive sono un’autostrada batterica per il tuo cuore!», conclude Helen.