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Rimedi Naturali

Rimedi naturali contro il diabete, la Withania funziona

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Il diabete, specie quello di tipo 2, è una patologia estremamente diffusa in tutto il mondo. Studi documentati hanno dimostrato l’efficacia di diverse piante medicinali, tra cui la più comune è senz’altro la cannella. Un nuovo studio, tuttavia, ha messo in evidenza come l’estratto di una pianta denominata Withania coagulans (o Paneer dodi) possa ridurre notevolmente il livello di glucosio nel sangue, anche a termine trattamento. Ecco i risultati ottenuti, pubblicati recentemente su ACS Omega.

Rimedi naturali per il diabete

Gli scienziati hanno scoperto che gli estratti dell’erba Withania Coagulans possono rappresentare un valido aiuto nel combattere il diabete di tipo 2. Conosciuta anche con il nome di Paneer dodi è utilizzata da tempo – e con successo – dalla medicina tradizionale indiana. Tuttavia, la scienza non aveva, prima d’ora, confermato le sue virtù terapeutiche. Ora, sebbene lo studio in questione ne abbia dimostrato l’efficacia, è bene dire che la pianta è molto amara e ha un sapore particolarmente sgradevole. Pertanto, i ricercatori hanno deciso di sfruttare un estratto racchiuso in polimeri derivati da sostanze naturali. Questa scelta consente inoltre di evitare la distruzione di alcuni componenti non appena entrano a contatto con gli acidi dello stomaco. Il prodotto che si ottiene permette, in più, un sistema di rilascio basato su principi attivi naturali che potrebbero trasportare in sicurezza l’estratto nell’intestino tenue, dove il carico verrebbe rilasciato e assorbito.

Withania Coagulans contro il diabete

Ottenuto dalle bacche di Withania, l’estratto contiene steroidi vegetali che aumentano il rilascio di insulina dalle cellule pancreatiche. I ricercatori hanno incapsulato gli steroidi in nanoparticelle di chitosano a base di esoscheletri di molluschi e hanno rivestito le particelle con amido, che ha ritardato il rilascio dell’estratto di erbe in condizioni acide. Lo studio, condotto su modello animale, ha dimostrato che i topi diabetici nutriti con le nanoparticelle per 5 giorni hanno ridotto i livelli di glucosio nel sangue di circa il 40% rispetto alle loro quantità iniziali. Sorprendentemente, anche 5 giorni dopo la fine del trattamento, i topi hanno mostrato una riduzione del 60% della glicemia rispetto ai livelli iniziali. Questo effetto potrebbe derivare dalla capacità dell’estratto di prolungare il rilascio per un periodo di tempo prolungato, spiegano i ricercatori.

Medicine alternative e scienza

«Le medicine alternative stanno diventando sempre più popolari per il trattamento delle malattie croniche, principalmente a causa della percezione del fatto che i farmaci a base vegetale sono meno tossici e hanno meno effetti collaterali. Tuttavia, non è sempre così, e anche le cosiddette terapie “naturali” devono essere attentamente testate per l’efficacia, la tossicità dose-correlata e le interazioni con altri farmaci. Inoltre, gli scienziati devono trovare modi per somministrare efficacemente i farmaci nel corpo in modo controllato», concludono gli scienziati.

Fonti scientifiche

Kaarunya Sampathkumar, Siriporn Riyajan, Chiew Kei Tan, Philip Demokritou, Nuannoi Chudapongse, Say Chye Joachim Loo. Small-Intestine-Specific Delivery of Antidiabetic Extracts from Withania coagulans Using Polysaccharide-Based Enteric-Coated NanoparticlesACS Omega, 2019; 4 (7): 12049 DOI: 10.1021/acsomega.9b00823

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