Rimedi Naturali
Mai provato l’olio di Emù? Rinforza i capelli, elimina le rughe e i danni da chemioterapia
Si tratta di un prodotto poco conosciuto ed è un vero peccato perché l’olio di Emù è ricchissimo di sostanze anti-invecchiamento e antinfiammatorie. Tra i tanti benefici che apporta ne ricordiamo uno che piacerà alla maggior parte degli over 50: permette la ricrescita dei capelli, il ringiovanimento della pelle e riduce l’infiammazione. I nostri nonni, per avere chiome forti e sane utilizzavano l’olio extravergine di oliva, mentre le popolazioni asiatiche si affidavano perlopiù all’olio di cocco o sesamo. Due ingredienti molto in voga anche in occidente ai giorni nostri. Quello più sconosciuto al momento è l’olio di emù, un prodotto 100% naturale che proviene dall’Australia. Ecco tutte le sue virtù.
Perché i capelli divengono più fini e cadono?
Come è noto, la perdita dei capelli è decisamente più elevata nei soggetti maschili. La colpa, come è facilmente intuibile, è del DHT ovvero il diidro testosterone. Come si evince dal nome, tale sostanza è direttamente collegata con il testosterone. Nient’altro è, infatti, che una sua forma alterata. Un’elevata percentuale di DHT riduce il nutrimento ai capelli, li rende più fini e deboli, arrivando persino a perderli totalmente. Quando il testosterone, a livello dei follicoli, incontra l’enzima 5 Alpha riduttasi, si dà vita a una nuova sostanza chiamata, appunto, DHT. Tale sostanza si trova anche nelle ghiandole sebacee e può avere un ruolo negativo anche sulla nostra pelle.
Olio di Emù, contro la caduta di capelli e il DHT
L’olio di Emù viene ricavato dall’omonimo uccello australiano e studi recenti sembrano indicarlo come cura di una grande varietà di disturbi. Ma anche in cosmetica pare aver riscosso un grande successo, specie come antirughe e anti-calvizie. La particolarità di quest’olio è quella di penetrare in profondità sia a livello cutaneo che del follicolo pilifero. Aumenta l’ossigenazione e l’apporto di sangue, inspessendo la pelle fino al 14% e irrobustendo i capelli fino a prevenirne la caduta. L’olio di Emù è anche considerato un bloccante del DHT.
Olio di Emù, antinfiammatorio e ringiovanente
Secondo quanto emerge da recenti ricerche, l’olio di Emù sarebbe un potente antinfiammatorio e ringiovanente sia per la pelle che per i capelli. Dai risultati di uno studio condotto dalla Boston University School of Medicine, è emerso che l’olio di Emù è in grado di risvegliare i follicoli piliferi che si trovano in una sorta di coma nell’80% dei casi. In breve tempo si assiste quindi a una ricrescita dei capelli e a un suo rafforzamento.
Cosa contiene l’olio di Emù
L’olio di Emù è ricchissimo di acidi grassi essenziali Omega, acido linoleico e oleico, sostanze antiossidanti e anti-invecchiamento.
Per via orale
L’olio di Emù può essere adoperato anche per via orale: 1-2 cucchiaini al giorno hanno mostrato di ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, infiammazioni intestinali e sintomatologia legata a morbo di Crohn. In combinazione con l’uso topico riduce anche artrite, dermatiti, eczemi, pruriti e allergie cutanee.
Contro i danni da chemioterapia e infiammazione intestinale
Uno studio condotto dall’Università di Adelaide e pubblicato sulla rivista Evidence-Based Complementary and Alternative Medicine, ha evidenziato come l’olio di Emù stimola la crescita delle cripte intestinali, ovvero della parte dell’intestino deputato alla generazione dei villi – indispensabili per l’assorbimento dei nutrienti derivanti dall’alimentazione. Tale virtù sembra essere indispensabile sia nei casi di infiammazione intestinale che nei danni da chemioterapia.
Olio di Emù: come si usa
Per ottenere il massimo dei risultati andrebbe applicato almeno una volta al giorno sul cuoio capelluto. Se si tratta di un disturbo serio possono essere assunti anche per via orale integratori di olio. I risultati sono apprezzabili nel giro di due-tre mesi a seconda della severità del disturbo. Lo stesso metodo può essere utilizzato per ridurre le rughe e prevenire l’assottigliamento cutaneo dovuto all’età e all’esposizione solare.