Oncologia
Innovazione in chirurgia: il robot “Cobra” per la rimozione del tumore al seno
Il nuovo robot chirurgico Da Vinci Sp, introdotto dall’IRCCS Candiolo di Torino, rivoluziona la mastectomia mini-invasiva per il tumore al seno. Con movimenti flessibili e precisi, preserva estetica e funzionalità del seno, migliorando la qualità di vita delle pazienti
Un nuovo capitolo nella lotta contro il tumore al seno si è aperto grazie all’introduzione di un robot chirurgico avanzato, capace di muoversi come un serpente all’interno del corpo umano. Questo straordinario strumento, chiamato Da Vinci Sp (single port), è stato recentemente acquistato dall’Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) Candiolo di Torino e ha già segnato una svolta nell’ambito della chirurgia senologica.
L’intervento pionieristico è stato eseguito dal dottor Antonio Toesca, direttore della chirurgia senologica presso l’ospedale, su una paziente di cinquanta anni con diagnosi di tumore al seno. Questa operazione, effettuata il 18 giugno, ha permesso la rimozione della neoplasia con una precisione senza precedenti, grazie alla flessibilità del robot che, attraverso una singola incisione di 2,5 centimetri sotto l’ascella, ha ridotto al minimo i danni ai tessuti sani e migliorato significativamente gli esiti estetici e funzionali per la paziente.
Tecnologia e precisione al servizio della salute
Il robot Da Vinci Sp è dotato di un unico braccio dal quale emergono tre strumenti chirurgici e una telecamera. Questo design innovativo permette movimenti estremamente flessibili e precisi, simili a quelli di un cobra, consentendo al chirurgo di operare con un livello di precisione mai visto prima. L’eliminazione del tremore fisiologico della mano umana grazie a questi sofisticati strumenti chirurgici garantisce una maggiore sicurezza durante l’intervento.
“Parliamo di un tipo di chirurgia modernissima e già oggetto di approfonditi studi perché capace di migliorare sensibilmente l’impatto estetico e la qualità di vita delle donne mastectomizzate,” ha spiegato il dottor Toesca. “L’estrema precisione chirurgica permette di conservare la sensibilità del seno, preservare il complesso areola-capezzolo e ridurre al minimo la cicatrice chirurgica.”
Verso un futuro di chirurgia standardizzata
L’IRCCS Candiolo è attualmente l’unico istituto in Europa a eseguire questo tipo di interventi con il robot “cobra”, grazie al supporto della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro. Sebbene si tratti di una procedura all’avanguardia, l’obiettivo del dottor Toesca e del suo team è di renderla una pratica di routine nel trattamento del carcinoma mammario.
“Non vogliamo che questa sia considerata una procedura eccezionale, ma di routine nel nostro ospedale,” ha sottolineato il dottor Toesca, annunciando che il prossimo intervento con il robot Da Vinci Sp è già programmato per il 26 giugno.
Un cambiamento epocale nella chirurgia senologica
L’introduzione di questo robot segna un passo significativo verso interventi chirurgici sempre meno invasivi e più rispettosi del corpo delle pazienti. La possibilità di eseguire mastectomie che preservano non solo l’estetica ma anche la funzionalità e la sensibilità della mammella rappresenta un progresso importante per il benessere fisico e psicologico delle donne colpite da tumore al seno.
Grazie a queste innovazioni, la chirurgia oncologica non solo cura, ma migliora anche la qualità della vita, offrendo nuove speranze e prospettive alle pazienti in tutta Europa.