Seguici su

Malattie infettive

Vaiolo delle scimmie: Oms valuta se dichiararlo di nuovo emergenza sanitaria

L’OMS sta considerando di dichiarare di nuovo il vaiolo delle scimmie un’emergenza sanitaria internazionale a causa dell’aumento dei casi e della diffusione globale. La malattia, una zoonosi virale, è caratterizzata da febbre, eruzioni cutanee e dolori muscolari

Pubblicato

il

Vaiolo delle scimmie: Oms valuta se dichiararlo di nuovo emergenza sanitaria
Vaiolo delle scimmie (©depositphotos)

Negli ultimi mesi, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha riacceso i riflettori sul vaiolo delle scimmie, una malattia infettiva che sta destando preoccupazioni a livello globale. La possibilità che l’OMS dichiari nuovamente il vaiolo delle scimmie un’emergenza sanitaria internazionale è al centro delle discussioni, a causa di un aumento dei casi e della diffusione della malattia in nuove regioni. Ma cosa sta succedendo esattamente?

Cos’è il vaiolo delle scimmie

Il vaiolo delle scimmie è una zoonosi virale, cioè una malattia che si trasmette dagli animali all’uomo. È causato dal virus del vaiolo delle scimmie, appartenente al genere Orthopoxvirus, lo stesso del virus del vaiolo umano, ormai eradicato. Il vaiolo delle scimmie è stato identificato per la prima volta negli anni ’50 in scimmie da laboratorio, ma la sua trasmissione all’uomo è stata documentata solo a partire dagli anni ’70 in Africa centrale e occidentale, dove è considerato endemico.

La diffusione e l’aumento dei casi

Negli ultimi anni, tuttavia, il vaiolo delle scimmie ha oltrepassato i confini tradizionali, manifestandosi in diverse regioni del mondo. Nel 2022, sono stati riportati focolai significativi in Europa, Nord America e altre parti del mondo, spesso in aree precedentemente non colpite. Questo aumento di casi ha sollevato preoccupazioni sulla possibilità di una diffusione più ampia e incontrollata del virus.

Sintomi e prevenzione

I sintomi del vaiolo delle scimmie sono simili a quelli del vaiolo umano, ma generalmente meno gravi. Si manifestano con febbre, mal di testa, dolori muscolari, linfonodi ingrossati e una caratteristica eruzione cutanea che può evolvere in vesciche e croste. La trasmissione avviene principalmente attraverso il contatto con fluidi corporei infetti, lesioni cutanee o mucose di animali o persone infette, ma anche tramite materiali contaminati.

La prevenzione si basa principalmente sulla riduzione del contatto con animali potenzialmente infetti e sulla promozione di buone pratiche igieniche. In alcune situazioni, la vaccinazione può essere considerata per gruppi a rischio o in contesti di emergenza.

L’allarme dell’OMS

La decisione dell’OMS di valutare se dichiarare nuovamente il vaiolo delle scimmie un’emergenza sanitaria internazionale deriva dalla necessità di coordinare una risposta globale efficace. Questa dichiarazione consentirebbe di mobilitare risorse, sensibilizzare il pubblico e potenziare le misure di prevenzione e controllo.

Le implicazioni globali

Se l’OMS decidesse di dichiarare il vaiolo delle scimmie un’emergenza sanitaria, ciò avrebbe implicazioni significative per i sistemi sanitari di tutto il mondo. Si renderebbe necessaria una maggiore sorveglianza, una rapida condivisione delle informazioni tra paesi e l’implementazione di strategie vaccinali mirate. Inoltre, potrebbe portare a un’accelerazione della ricerca su trattamenti e vaccini specifici per il vaiolo delle scimmie.

Conclusioni

Il ritorno del vaiolo delle scimmie come potenziale emergenza sanitaria internazionale rappresenta un monito sulla continua necessità di vigilare sulle malattie infettive, anche quelle considerate rare o esotiche. La comunità globale deve essere pronta a rispondere in modo coordinato e tempestivo per prevenire una possibile crisi sanitaria. Mentre l’OMS valuta la situazione, la cooperazione internazionale e la consapevolezza pubblica rimangono cruciali per contenere la diffusione del vaiolo delle scimmie e proteggere la salute pubblica mondiale.

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ADV
ADV

Facebook

ADV