Esami del Sangue
Creatinchinasi alta, cpk e ck
Creatinchinasi alta, CK O CPK: tutto quello che c’è da sapere, come interpretare i valori e i rischi associati a un suo innalzamento
La Creatinchinasi è spesso conosciuta con la sigla CK o CPK (creatina fosfochinasi). È rilevabile attraverso un semplice prelievo del sangue e in molti casi viene richiesta al Pronto Soccorso in caso di sospetto infarto, ma può essere un esame di routine qualora si assumano alcuni tipo di farmaci o in presenza di danno renale.
Cos’è la Creatinchinasi
La CK o creatinchinasi è un enzima che si trova nei tessuti del nostro organismo: in particolare nelle fibre cardiache o muscolo scheletriche. Il suo compito principale è quello di permettere la trasformazione della creatina in fosfocreatina in maniera da consumare ATP e liberare energia altamente sfruttabile.
- Approfondisci: le funzioni dell’ATP
ATP è l’acronimo di Adenosina Trifosfato. Si tratta di un’importante molecola in grado di fornire l’energia utile a quasi tutte le funzioni cellulari. Inoltre, può donare un gruppo di fosfato ad altre molecole. Con questo particolare meccanismo, chiamato fosforilazione, il nostro organismo può svolgere ogni tipo di compito cellulare che va dal lavoro chimico/meccanico al trasporto.
Una doppia funzione
La Creatinchinasi svolge però una doppia funzione: da una parte trasforma la creatina in fosfocreatina e dall’altra produce la reazione inversa. Ciò significa che in un caso si libera energia e nell’altro si immagazzina. In entrambi i casi c’è tuttavia bisogno di un piccolo aiuto dato dalla presenza di Magnesio.
Creatinchinasi alta: come leggere i referti
Un aumento esponenziale della creatinchinasi indica generalmente un danno muscolare o cardiaco. Per capire dove si trova realmente il danno si deve valutare la quantità di tre isoforme differenti di Creatinchinasi: CK-MM, CK-BB e CK-MB.
Muscoli, scheletro o cuore
Per capire dove risiede il danno possiamo leggere con attenzione il referto, dato che nella quasi totalità dei casi un forte innalzamento della CK-MB indica un danno cardiaco. Il motivo è semplice: essa si trova in grande quantità nel cuore e in minima quantità nel tessuto muscolo-scheletrico (1-3%). Mentre la CK-MM si riferisce in gran parte al tessuto muscolare, ma comunque in una percentuale abbastanza rilevante anche del cuore (circa il 70%). Infine, la CK-BB è presente esclusivamente nel tessuto cerebrale e nei polmoni. Va tuttavia sottolineato che questa forma non è facilmente rilevabile nel sangue.
Quando si alzano i valori
In seguito a un danno cardiaco si assiste a un aumento dei valori dopo circa tre ore, ma il picco – come nel caso della Troponina – non si avrà prima delle 18 ore. A differenza di quest’ultima, tuttavia, dopo un massimo di tre giorni è possibile che non rimanga traccia nel sangue.
Creatinchinasi alta: le cause
Le cause possono essere diverse, come detto è importante valutare l’isoforma per comprendere dove risiede il danno. In linea di massima il CK-MM indica un possibile affaticamento muscolare o uno strappo di modesta entità. Se l’isoforma MB è molto elevato è probabile che ci sia stato un infarto o un danno cardiaco non indifferente.
Valori di CK-MB elevati
Bisogna attendere almeno tre ore per valutare se c’è stato un danno cardiaco. L’aumento può essere dovuto anche ad altri fattori:
- Lesione fisica a livello del cuore
- Miocardite
- Scossa elettrica
- Defibrillazione
- Intervento chirurgico
Valori di CK-MM elevati
Come accennato, i livelli di CK-MM possono elevarsi a causa di danno muscolare. Di seguito tutti i motivi per cui si può registrare un’alterazione dei valori:
- Infiammazione del muscolo scheletrico
- Lesioni muscolari
- Eccesso di iniezioni intramuscolari
- Assunzione di farmaci (ad esempio statine)
- Distrofia muscolare
- Convulsioni
- Intervento chirurgico
- Sport o sforzi eccessivi
- Elettromiografia recente
- Miopatie congenite
- Rabdomiolisi
Valori di CK-BB elevati
Raramente possono essere valutati i valori di CK-BB. Un suo aumento potrebbe essere dovuto a:
- Lesioni cerebrali
- Ictus
- Infarto polmonare
- Terapia elettroconvulsiva
- Cancro al cervello
- Meningite
- Ipotermia
- Ridotto afflusso di sangue al cervello
Come eseguire il test
Il test va eseguito tramite prelievo di sangue e, in caso di positività, andrebbe eseguito più volte nell’arco di 72 ore. L’esame del sangue dovrebbe essere rigorosamente eseguito a digiuno e il medico curante andrebbe avvisato nel caso si assumano statine che potrebbero alterarne i valori.
I valori normali:
Uomo: 52-336 u/l
Donna: 38-176 u/l
CPK-BB: 0–1%
CPK-MB: <3%
CPK e statine
L’assunzione di statine può alterare in maniera significativa il valore di CPK ematico. Non a caso è routine prescrivere un esame del sangue dopo circa 30 giorni dall’inizio della terapia. Se i valori sono già molto elevati prima dell’assunzione delle statine, normalmente il medico sconsiglia questo genere di cura. Tra i vari farmaci di questo genere che possono causare seri danni muscolari – spesso rilevabili da dolore – ricordiamo la fluvastatina, la lovastatina, la simvastatina e l’atorvastatina. Quando si utilizzano tali farmaci i valori di CPK devono essere rigorosamente tenuti sotto controllo: il rischio – seppur raro – è quello di arrivare alla rabdomiolisi (rottura delle cellule scheletriche con conseguente rilascio di sostanze tossiche nel sangue).
VEDI ANCHE: Creatinchinasi alta: è colpa delle statine?
Referenze:
[1] CPK isoenzymes test – MedLine Plus
[2] CK-MB – LabTest Online
[3] Creatine Kinase
[4] Test ID: CK – Creatine Kinase (CK), Serum – Mayo Clinic[5] Arch Intern Med. 1982 Jan;142(1):33-8. Diagnostic problem in acute myocardial infarction: CK-MB in the absence of abnormally elevated total creatine kinase levels. Dillon MC, Calbreath DF, Dixon AM, Rivin BE, Roark SF, Ideker RE, Wagner GS.