Benessere
Psicosomatica: ecco cosa la pelle dice di te
Malattie della pelle e psicosomatica: cosa c’è dietro a herpes, psoriasi, prurito, dermatiti e altre ancora
Compare all’improvviso, quasi senza accorgersene. A volte inizia con piccole chiazze o puntini in rilievi; altre si avverte subito un prurito intenso. Ed è così che inizia la nostra convivenza con dermatiti, eczemi e orticarie. Ma prima di pensare alle cure più appropriate, vi siete mai chiesti cosa c’è dentro di noi che fa scatenare simili reazioni?
Il confine tra noi e gli altri
La pelle è uno dei più importanti strumenti di confine. È il tessuto più esterno, quindi più esposto, ed è questo che delimita il confine che esiste tra il nostro corpo e il mondo esterno.
Quando la pelle va a fuoco
Le varie manifestazioni dermatologiche generalmente hanno una caratteristica comune: l’infiammazione. In questo caso il corpo esprime il fuoco che è dentro di noi, quella rabbia o quelle emozioni represse che teniamo racchiuse senza esprimerle come dovremmo o nel momento opportuno. Se l’infiammazione si manifesta a livello della nostra pelle è molto probabile che le nostre emozioni nascoste derivino dal contatto con il mondo esterno.
Herpes: il fuoco puro
Le malattie causate dal virus dell’herpes sono le più fastidiose, specie il temibile fuoco di Sant’Antonio che causa anche dolori notevoli dovuti al suo coinvolgimento con il sistema nervoso. C’è un fattore, però, su cui molti medici sono d’accordo: si contrae questo genere di malattie quando il sistema immunitario è indebolito o si è sotto stress. Lo stress, infatti, non solo causa emozioni represse ma anche energia bloccata che, a lungo andare, genera calore. E l’Herpes Zoster è proprio la manifestazione del calore puro.
Mamma che prurito!
Gli eczemi e l’orticaria che generalmente causano anche prurito sono invece tipici delle persone che trattengono la loro aggressività. Qualcosa innervosisce – o forse dovremmo dire “irrita” – tali persone e a volte potrebbe proprio manifestarsi con la presenza di vari sintomi cutanei.
Mantengo le distanze
Altri tipi di manifestazioni cutanee come varie forme di dermatosi si evidenziano nelle persone che non amano il contatto con gli altri. Si tratta di soggetti che hanno un brutto rapporto con l’igiene – o si lavano troppo o troppo poco – che sono restii a farsi toccare e accarezzare e, in alcuni casi, anche a fare l’amore. Forse potrebbe trattarsi di adulti che hanno avuto un’infanzia difficile, abbandonati da qualcuno, che hanno vissuto un lutto, un divorzio, o che non si sono sentiti accettati dai propri coetanei. Oppure, più semplicemente, non hanno avuto genitori che li hanno coccolati a sufficienza.
Cosa fare dunque?
La prima cosa da fare è quella di prendere coscienza dei propri limiti, difficoltà, rabbia, emozioni e paure. Una volta centrato l’obiettivo è essenziale imparare a manifestare i propri sentimenti senza aver alcun timore delle reazioni altrui. Se qualcosa ci limita o ci trattiene dall’essere noi stessi è importante che, giorno per giorno, cominciamo a sfilare i vari volti che ci siamo costruiti, fino a eliminare del tutto la maschera che indossiamo. Se impariamo a essere individui autentici e unici, senza paure, la nostra pelle smetterà di erigere ogni sorta di barriera difensiva.
vincenzo candurra
13 Aprile 2023 at 2:28
l’articolo della dottoressa Principe ritengo sia molto, rivelatore e utile per tutti noi profani. Non basta prendere le medicine, che ovviamente se prescritte sono necessarie per le cure, ma considerare gli aspetti psicologici come descritto chiaramente nell’articolo dal medico, deve fare riflettere. Acquisire un nuovo modo di pensare essere sempre più semplici e sensibili aiuterà a migliorarci