Seguici su

Alimentazione

Quando mangi il gelato ti si «congela» il cervello? Ecco come evitare il mal di testa

Come sbarazzarsi del mal di testa improvviso da gelato o congelamento del cervello che si prova quando si mangia qualcosa di molto freddo

Pubblicato

il

Gelato

A chi non è capitato di provare un improvviso forte dolore alla testa mentre si è appena inghiottito un po’ di gelato? Questa spiacevole sensazione si chiama ‘congelamento del cervello’, e capita proprio quando si assumono bevande o cibi piuttosto freddi. «Quando consumi troppo velocemente bevande o cibi freddi, questo raffredda improvvisamente l’arteria carotidea che si trova appena dietro la mascella, che fa scorrere il sangue nel cervello – ha spiegato in un comunicato il dott. Greg McLauchlin, un assistente professore di neurologia al Baylor College of Medicine a Houston – Quando fa troppo freddo, si attivano degli allarmi e questo attiva il dolore nervoso che ti dice di fermarti e di allontanarti dal gelato».

La verità e come evitare il mal di testa da gelato

Il cosiddetto congelamento cerebrale, in realtà ha un suo nome medico: nevralgia sfenopalatina o ganglionevralgia. Questo fenomeno, sottolinea McLauchlin, è più un riflesso che un vero mal di testa. E anche se un mal di testa da gelato non causa alcun danno a lungo termine, ci sono cose che si possono fare per evitare quei pochi secondi di intenso dolore. Per esempio, spiega l’esperto, cerca di goderti il gelato o la bevanda a poco a poco. Se ciò non è possibile, riscaldare velocemente la bocca con una bevanda calda può essere d’aiuto. Un altro metodo è quello di ‘riscaldare’ l’alimento tenendolo in bocca, ma nella parte anteriore, poiché è nella parte posteriore che scatta il fenomeno. Altro rimedio ancora è quello di premere immediatamente con la lingua sul palato, facendo sì che il dolore si riduca – questo avviene perché la lingua tende a scaldare riscaldare i seni nasali e i nervi che formano il ganglio sfenopalatino. In sostanza, il congelamento del cervello avviene quando si mangia un cibo freddo troppo velocemente, per cui la soluzione migliore resta sempre quella di andarci piano.

Ghiaccio e mal di testa da gelato
Ghiaccio e mal di testa

Il gelato fornisce preziose informazioni sulla cefalea

Il mal di testa da gelato pare che non sia così inutile, ma secondo gli scienziati può fornire preziose informazioni sullo studio della cefalea a grappolo. Questa condizione, spiega McLauchlin, consiste in forti mal di testa che si verificano su un lato della testa e sono associati a occhi rossi o lacrimosi, naso che cola o chiuso, arrossamento del viso o sudorazione, o un senso di irrequietezza e agitazione. «La stessa area che causa il congelamento del cervello è anche coinvolta nel mal di testa a grappolo – sottolinea McLauchlin – noi trattiamo il mal di testa a grappolo usando un blocco di sfenopalatina, praticamente intorpidendo l’area coinvolta nel congelamento del cervello».

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *