Alimentazione
Attenzione a cosa mangi: troppi zuccheri potrebbero farti morire di Covid
Non è necessario che tu soffra di diabete: se nel tuo sangue c’è un eccesso di zuccheri potresti morire di Covid. A sostenerlo sono stati alcuni scienziati dell’Ospedale Universitario Jimenez di Huelva, che hanno analizzato le cartelle cliniche di oltre 11mila pazienti ricoverati a causa del tanto temuto virus. Dai risultati, è infatti emerso che livelli elevati di zuccheri predisponevano a un altissimo rischio di ventilazione meccanica, terapia intensiva e – di conseguenza – decesso.
Più zuccheri, più rischio di ventilazione meccanica
Già un’indagine dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) aveva mostrato come i pazienti più a rischio erano quelli che soffrivano di iperglicemia e ipertensione. A conferma di tale ipotesi c’è una recente ricerca condotta da un team di ricerca spagnolo dell’Ospedale Universitario Jimenez di Huelva, che ha collaborato a con scienziati di altre strutture sanitarie come quella dell’Ospedale Regionale di Malaga, dell’Ospedale Universitario di Madrid e dell’Ospedale Insulare di Gran Canaria. Lo studio, coordinato da dal professor Francisco Javier Carrasco-Sanchez, ha preso in esame migliaia di cartelle cliniche di pazienti di età superiore ai 18 anni, per arrivare a una conclusione: livelli elevati di zuccheri nel sangue possono aumentare la gravità dell’infezione. In tali condizioni, infatti, i pazienti mostravano un alto rischio di ventilazione meccanica, ricovero in terapia intensiva, aumento della durata dell’infezione e morte.
Iperglicemia e Covid
L’iperglicemia è una condizione cronica causata da diversi fattori, tra questi anche l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale. E’ perciò importante, durante l’infezione da Covid, astenersi dall’assumere alimenti che provocano picchi glicemici come, per esempio, pane e pasta raffinata. Ma anche dolci, bibite gassate e carboidrati di vario genere. «L’iperglicemia al momento del ricovero non dovrebbe essere trascurata, ma piuttosto rilevata e adeguatamente trattata per migliorare gli esiti dei pazienti COVID-19 con e senza diabete», conclude il professor Carrasco. È importante sottolineare che molti di questi pazienti non sapevano di aver livelli glicemici alti, probabilmente perché da tempo non eseguivano analisi del sangue. L’associazione tra aumentato rischio e alti livelli di zuccheri non è chiaro: gli scienziati ipotizzano che la causa potrebbe essere riconducibile a un’infiammazione generalizzata. I risultati dello studio sono stati pubblicati su Annals of Medicine.