Sessualità
Coito interrotto: le 5 cose da sapere per evitare disastri
La pratica del coito interrotto è ancora in uso tra molte coppie. M a questa non solo non è sicura, ed espone al rischio di gravidanze indesiderate, ma può essere causa di malattie e infezioni
Quante coppie, specie di giovani, utilizzano come metodo ‘contraccettivo’ il coito interrotto? Molte. Ancora troppe: si parla del 60% che lo ha utilizzato almeno una volta. Spesso questo comportamento è dettato dalla mancanza di informazione o dalla foga del momento o, ancora, dall’idea che utilizzare qualche altro metodo (come per esempio il preservativo), tolga poesia al rapporto sessuale. Ma quanti in realtà sanno che può essere molto deleterio?
Mi tiro indietro
Il cosiddetto coitus interruptus, o anche onanismo, è quella pratica che, durante un rapporto sessuale completo, prevede l’uscita del pene dalla vagina prima che l’uomo eiaculi. Con questo sotterfugio si pensa si possano evitare le gravidanze indesiderate. Ma il coito interrotto porta con sé numerosi punti a sfavore. Sia dal punto di vista fisico che emozionale.
I 5 motivi per cui si dovrebbe evitare il coito interrotto
Sono diversi i motivi per cui si dovrebbe evitare il coito interrotto. Tra i tanti, eccone alcuni fondamentali
- Non previene le gravidanze. Non le previene perché può capitare che il maschio non riesca a controllare l’eiaculazione, e dunque lo sperma (o parte di esso) sia introdotto nella vagina. Allo stesso modo, è bene sapere che il liquido pre-seminale che esce durante l’eccitazione può contenere spermatozoi raccolti nell’uretra che, inevitabilmente, possono raggiungere l’uovo da fecondare.
- È più a rischio dei preservativi. Il tasso di fallimento del coito interrotto non eseguito in modo adeguato è pari a circa il 17% (ma si può arrivare al 35%), contro il 2% circa del preservativo, secondo quanto emerso da uno studio pubblicato sul The Journal of Sex Medicine e condotto dalla dott.ssa Jenny A. Higgins e colleghi dell’University of Wisconsin e della Columbia University, Mailman School of Public Health.
- Se però è fatto per bene. Nello stesso studio è emerso che, se fatto per bene, il coito interrotto ha un rischio di gravidanza indesiderata pari al 4%, per cui quasi simile a quello del preservativo o altro metodo anticoncezionale. I sostenitori dell’onanismo naturale ritengono infatti che sia più naturale e non abbia gli stessi effetti collaterali di pillola e compagnia bella e non esponga al rischio di allergie da lattice.
- Non protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili (MST). Come è facile pensare, non usare protezioni espone al rischio di contrarre una delle tante malattie sessualmente trasmissibili. I ricercatori di cui sopra hanno infatti osservato come questo possa essere causa di infezione dal temibile HIV e altri virus, e poi batteri, funghi o parassiti.
- Alla fine toglie piacere. Uno dei difetti cui spesso non si tiene conto è che alla fine il coito interrotto ruba piacere alla coppia. Lo ruba al maschio perché non si gode l’acme dell’orgasmo, dato che deve staccarsi dalla donna in modo brusco e appena sente che sta per averlo. E poi, specie se lui è precoce, toglie il piacere anche alla donna che, magari, non era ancora giunta all’orgasmo o, peggio, stava per arrivarci.
Curiosità. Il coito interrotto si chiama anche ‘salto della quaglia’
Il coito interrotto è detto popolarmente anche ‘Salto della quaglia’. Si dice così prendendo spunto dal comportamento che assume il piccolo uccellino quando in pericolo. La quaglia, infatti, prima di acquattarsi per nascondersi dall’eventuale predatore è solita spiccare un salto per confonderlo. In sostanza, fare il salto della quaglia sarebbe un modo per scampare al pericolo: in questo caso di una gravidanza ma, come abbiamo visto, i pericoli sono molti e altri ancora.