Sessualità
Masturbazione: le cose che forse non sai
La masturbazione è una pratica consigliata da molti sessuologi. Ma esistono diversi motivi per cui potrebbe anche migliorare la tua salute
Non sono i pochi ad avere ancora molti tabù in tema di masturbazione, un termine che alcune persone fanno persino fatica a pronunciare. Eppure i sessuologi di oggi ci incentivano a conoscere il nostro corpo con attenzione, specie nei primi anni dell’adolescenza. Non è un atto peccaminoso e non fa male alla salute come molti pensano. Tuttavia, vi sono alcuni aspetti ancora sconosciuti che vale la pena di conoscere. Ecco quali sono.
Quando nasce la masturbazione
Sfatiamo subito il mito che la masturbazione è una pratica moderna. Già alle origini della civiltà, in Sumeria, si parlava di sesso e masturbazione in maniera decisamente libera e pare che la pratica fosse indispensabile per migliorare la propria potenza sessuale. Ma diverse citazioni si trovano anche nei testi risalenti all’antico Egitto, laddove la storia veniva sempre narrata in maniera piuttosto poetica. Viene trattato il tema della masturbazione in molti miti egizi come un processo creativo, quasi magico. Il dio Atum, per esempio, ha creato tutto l’universo visibile proprio durante la masturbazione e il flusso del Nilo era reso possibile grazie alla sua intensa eiaculazione. Per questo motivo, sembra che venisse chiesto al faraone di masturbarsi durante le cerimonie che si svolgevano sulle rive del fiume. Infine, la procedura migliore per la masturbazione viene descritta nel famoso testo indiano Kama Sutra.
Cosa accade dopo la masturbazione negli uomini
Un recente studio ha analizzato i livelli di pregnenolone, deidroepiandrosterone (DHA), androstenedione, testosterone, diidrotestosterone (DHT), estrone, estradiolo, cortisolo e ormone luteinizzante (LH) prima e dopo la masturbazione. Dai risultati è emerso che «i livelli plasmatici di tutti gli steroidi erano significativamente aumentati dopo la masturbazione, mentre i livelli di steroidi sono rimasti invariati nello studio di controllo. I cambiamenti più marcati dopo la masturbazione sono stati osservati nei livelli di pregnenolone e DHA. Nessuna alterazione è stata osservata nei livelli plasmatici di LH. Sia prima che dopo la masturbazione i livelli plasmatici di testosterone erano significativamente correlati a quelli del DHT e dell’estradiolo, ma non a quelli degli altri steroidi studiati. D’altra parte, i livelli di cortisolo erano significativamente correlati a quelli di pregnenolone, DHA, androstenedione ed estrone». Da ciò emerge che dopo la masturbazione il livello di ormoni, in particolare di steroidi, aumenta sensibilmente.
Si dorme meglio
Altri studi hanno evidenziato come la pratica della masturbazione aiuti a dormire meglio grazie al rilascio di endorfine, catecolamine, ormoni e citochine: un mix rilassante che aiuta a migliorare la qualità del sonno e del riposo.
Si rischia il cancro alla prostata?
Secondo alcune teorie potrebbe esserci una relazione tra masturbazione frequente e cancro alla prostata, tuttavia pare che siano molti gli studi a non aver trovato conferma a tale tesi. Al contrario, uno studio pubblicato recentemente su European Urology e condotto dai ricercatori dell’Università di Harvard, ha evidenziato un effetto benefico derivante dall’eiaculazione. Infatti, eliminare il liquido seminale attraverso l’uretra, si svolge un ruolo preventivo nei confronti del carcinoma della prostata. Secondo gli studiosi, infatti, l’eiaculazione ridurrebbe alcune sostanze potenzialmente cancerogene presenti nel fluido prostatico.
Si possono danneggiare i genitali durante la masturbazione?
Il rischio che i genitali possano danneggiarsi è estremamente ridotto, sia per quanto riguarda le donne che gli uomini. Tutto ciò può avvenire solo ed esclusivamente se l’atto è eccessivamente violento, ma in questo caso può accadere anche durante un rapporto sessuale. Se la masturbazione è abbastanza frequente, tuttavia, è consigliabile utilizzare delle sostanze lubrificanti per gli organi sessuali.
Perché è importante masturbarsi
La masturbazione non è una pratica da rinnegare, anzi, è essenziale per una vita di coppia felice: conoscere attentamente il proprio corpo e sapere cosa provoca piacere può migliorare l’intesa sessuale. Quindi, anche se si ha una relazione stabile, non bisogna ripudiare la pratica.
La donna può diventare dipendente dal vibratore?
Ovviamente tutto ciò non è possibile, tuttavia va detto che l’utilizzo del vibratore fa percepire l’orgasmo in maniera diversa e, a volte, anche più intensa. Di conseguenza abituarsi all’utilizzo di sex toys potrebbe provocare una mancanza di sintonia nella coppia. È importante, perciò, trovare diversi modi per avere piacere e non fossilizzarsi sempre sullo stesso.
Riduce il rischio di cancro
Una ricerca pubblicata su Cancer Epidemiology Centre di Melbourne, in Australia ha dimostrato come gli uomini in età fertile che si masturbano almeno cinque volte a settimana, hanno un rischio ridotto di sviluppare il cancro.
Migliora la salute
Secondo una recente intervista rilasciata all’Huffington Post dal dottor Lauren Streicher, professore associato di Ostetricia e Ginecologia presso la Northwestern University, ci sono diversi lati positivi – anche per la donna – del masturbarsi in maniera piuttosto frequente. Uno di questi è che allevia i dolori mestruali. «Se si avverte contrazione uterina, l’auto-stimolazione può aiutare il sangue mestruale ad uscire più velocemente», spiega Streicher, il quale ricorda che la pratica aiuta anche a dormire meglio e ridurre lo stress. «Tutto ciò che ti fa sentire più rilassato e ti aiuta a scaricare la tensione accumulata durante la giornata, va bene. E il sesso e l’auto-stimolazione è sicuramente uno dei modi per alleviare lo stress». Inoltre, uno studio recente ha evidenziato come l’autoerotismo aiuti a prevenire le infezioni delle vie urinarie perché la cervice uterina riesce a liberarsi meglio del muco e dai fluidi cervicali.
Rinforza il sistema immunitario
Un articolo pubblicato sulla rivista Sexual and Relationship Therapy ha evidenziato come le persone che si masturbano in maniera frequente hanno un sistema immunitario più attivo ed efficace. Questo perché una quantità elevata di orgasmi genera un alto livello di immunoglobulina A IgA.
Il modo migliore (per le donne) per masturbarsi
La donna deve trovare una posizione rilassante. Non importa se è seduta o sdraiata, l’importante è che abbia dello spazio a disposizione e sia lontano da possibili distrazioni. Se è la prima volta, è importante usare le mani inizialmente a titolo esplorativo per capire quale parte della vagina crea più piacere. Dopodiché si devono aprire bene le grandi labbra per scoprire il clitoride. A questo punto bisogna trovare il ritmo e la giusta pressione per avere una stimolazione efficace che porti in breve tempo all’orgasmo. Non esistono, in questa fase, metodi perfetti. Ogni donna deve imparare a conoscere a fondo il proprio corpo per comprendere ciò che le provoca più piacere.
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