Benessere
Stanchezza: le 5 cause più comuni
Stanco e affaticato? Non sempre si tratta di disturbi seri. Più frequentemente il problema è dovuto a uno stile di vita scorretto o a una mancanza di minerali. 5 cause e 5 consigli per eliminare la stanchezza
La stanchezza è un fenomeno particolarmente diffuso. Comprenderne le cause, d’altro canto, non è poi così semplice. È indubbio che può trattarsi anche di malattie molto serie per cui se appare all’improvviso e persiste è opportuno un consulto medico. È anche vero che nella maggior parte dei casi si tratta di problematiche facilmente risolvibili. Ecco quali.
Stanchezza e caffè
È vero: il caffè è un alimento nervino e come tale in seguito all’assunzione ci sentiamo più svegli e attivi. Questo fenomeno accade, in parte, grazie alla caffeina che sembra essere in grado di contrastare l’adenosina – una sorta di sedativo naturale. Se però si assumono troppi caffè, specie nel tardo pomeriggio o, peggio, la sera, l’azione tonica persiste e la notte non si dorme nel migliore dei modi. A lungo andare l’organismo ne risente e la mattina svegliarsi diventa molto faticoso. Se questo è il tuo caso riduci la quantità di caffè o assumi l’ultima tazzina entro le ore 15:00.
Ansia e stanchezza
La stanchezza è anche un sintomo tipico dei soggetti ansiosi o depressi. La preoccupazione continua porta a pensare troppo, quindi ad affaticare in maniera eccessiva la nostra mente. Inoltre, nella maggior parte dei casi il respiro diviene veloce e superficiale portando una costante carenza di ossigeno ai tessuti. L’insieme delle due condizioni può portare a una sorta di stanchezza cronica. Quindi, piuttosto che cercare di curare la stanchezza, forse è il caso che cercare di fare qualcosa per ridurre l’ansia.
Stanchezza e sedentarietà
La sedentarietà, si sa, è alla base di moltissime patologie. Prima ancora che insorgano, però, si può assistere a un fenomeno di stanchezza generalizzata. Inoltre, la mancanza di attività fisica, aumenta l’accumulo di grasso che, a sua volta, aumenta il rilascio di leptina – un ormone direttamente associato proprio con il senso di spossatezza. Il rimedio in questo caso è molto semplice: trova almeno una mezz’ora al giorno per fare movimento. Basta una camminata a passo svelto, saltare la corda, fare una corsa leggera. Insomma, le opzioni sono molte, l’essenziale è iniziare gradualmente senza fare sforzi eccessivi.
Stanchezza e ritmi alterati
Il nostro organismo e le sue attività fisiologiche sono controllate dall’orologio circadiano che determina i nostri ritmi sonno/veglia – e non solo. È perciò fondamentale, per star bene, seguire orari ben precisi sia per quanto riguarda i pasti che per il momento in cui ci si corica o ci alza dal letto. Se li cambiamo spesso – come accade nel caso delle persone soggette a turni lavorativi – si assiste a problemi di varia natura che possono portare a disturbi di diverso tipo, stanchezza cronica compresa.
Stanchezza e disidratazione
Infine, un’ultima causa può essere dovuta al fatto che l’organismo è un po’ disidratato o privo dei giusti Sali minerali. Se questo è il tuo caso cerca di aumentare un po’ la quantità di acqua cercando di alternare quella oligominerale con quella mediamente mineralizzata e ricca di magnesio e potassio. Due minerali che aiutano a contrastare la stanchezza cronica.