Alimentazione
Omocisteina, l’amminoacido che indica il tuo rischio cardiovascolare
Tutto ciò che c’è da sapere sull’omocisteina: cos’è, i valori alti e il significato diagnostico
Forse non tutti hanno sentito parlare dell’omocisteina. Si tratta di un amminoacido solforato che si forma a partire della metionina. O, per essere più precisi, dalla perdita di un gruppo metilico della metionina. Intervengono nel suo metabolismo anche la vitamina B6 e la B12. Ecco tutto ciò che dovete sapere su questo importante elemento.
La scoperta dell’omocisteina
La sostanza è stata scoperta nell’ormai lontano 1932 e grazie alla sua somiglianza chimica con la cisteina, le è stato dato il nome di omeocisteina. A partecipato alla scoperta anche Vincent du Vigneaud, Premio Nobel per la chimica.
Cos’è l’omocisteina
n sintesi, possiamo dire che l’omocisteina è un prodotto intermedio della biosintesi degli amminoacidi metionina e cisteina. L’amminoacido viene prodotto in seguito alla demetilazione della metionina che introduciamo attraverso gli alimenti, in particolare da quelli di origine animale.
Omocisteina alta
Un’elevata concentrazione di omocisteina nel sangue viene detta iperomocisteinemia e viene considerata un marker per il rischio cardiovascolare. Troviamo la metionina nel sangue in quattro forme diverse: l’1% circola è tiolo libero, il 70-80% è legato al disolfuro alle proteine plasmatiche, e il 20-30% si combina con se stesso per formare l’omocisteina dimero. Livelli elevati nel plasma vengono definiti iperomocisteinemia.
L’iperomocisteinemia
L’omocisteina alta è caratterizzata da un valore superiore a 15 μmol / L. Secondo recenti studi, un livello compreso tra 16-30 μmol / L è considerato moderato, mentre 31-100 μmol / L viene classificato come intermedio e un valore superiore a 100 μmol / L fa pensare a un’iperomocisteinemia grave. Le ultime ricerche sostengono che ogni aumento di 5 micromol / L nel livello di omocisteina «aumenta il rischio di eventi cardiovascolari (CHD) di circa il 20%, indipendentemente dai tradizionali fattori di rischio di CHD».
Cause dell’omocisteina alta
Alti livelli di omocisteina possono essere dovuti a mutazione genetiche di alcuni enzimi che metabolizzano l’omocisteina. Altri casi -più frequenti – sono dovuti a fattori genetici e ambientali. La concentrazione può aumentare anche in caso di carenza vitaminica (B6, B12, B9), vizio del fumo, età avanzata o assunzioni di particolari tipi di farmaci come i nitrati, il metotrexato, la fenitoina e la carbamazepina.
Le malattie che possono provocare un rialzo dei livelli ematici di omocisteina:
- insufficienza renale
- ipotiroidismo
- lupus eritematoso sistemico
- Omocistinuria
Quando viene richiesto l’esame per l’omocisteina
Se si sospetta un rischio cardiovascolare o una tendenza all’aterosclerosi oppure se si hanno sintomi da carenza di vitamina B o acido folico. Tra questi ricordiamo la debolezza, le vertigini, il viso eccessivamente pallido, problemi del cavo orale, il formicolio alle mani, alle braccia e alle gambe.
I rischi
Quando i livelli di omocisteina sono troppo alti si può assistere a un maggior rischio di coaguli nel sangue, infarto e ictus.
Come viene eseguito l’esame
I valori di omocisteina possono essere rilevati attraverso un semplice esame del sangue. È necessario un digiuno di almeno otto ore.
Fonti scientifiche
[1] Nutr J. 2015; 14: 6. Published online 2015 Jan 10. doi: [10.1186/1475-2891-14-6] PMCID: PMC4326479 PMID: 25577237 Role of homocysteine in the development of cardiovascular disease Paul Gangulycorresponding author and Sreyoshi Fatima Alam
[2] Mayo Clin Proc. 2008 Nov;83(11):1203-12. doi: 10.4065/83.11.1203. Homocysteine level and coronary heart disease incidence: a systematic review and meta-analysis. Humphrey LL1, Fu R, Rogers K, Freeman M, Helfand M.
[3] Homocysteine Test – MedlinePlus
[4] Compr Physiol. 2015 Dec 15;6(1):471-505. doi: 10.1002/cphy.c150021. Homocysteine Metabolism, Atherosclerosis, and Diseases of Aging. McCully KS1.
angelo
14 Gennaio 2020 at 16:05
omocisteina può essere uguale a zero?