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Spermiogramma: cos’è, a cosa serve e come s’interpreta

Lo spermiogramma analizza il liquido seminale per valutare la fertilità maschile, misurando volume, concentrazione, motilità, morfologia, vitalità e pH degli spermatozoi. E’ un esame fondamentale per diagnosticare problemi di fertilità e orientare eventuali trattamenti.

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Spermiogramma: cos'è, a cosa serve e come s'interpreta

Lo spermiogramma è un esame di laboratorio utilizzato per analizzare il liquido seminale e valutare la capacità riproduttiva maschile. Questo test è di fondamentale importanza per diagnosticare problemi di fertilità e offre una valutazione approfondita dello stato di salute degli spermatozoi. Vediamo nel dettaglio cosa comporta, come si esegue e come interpretare i risultati.

Cosa misura lo spermiogramma?

Il liquido seminale contiene spermatozoi e altri fluidi prodotti dalle ghiandole riproduttive maschili. Attraverso lo spermiogramma, vengono valutati diversi parametri:

  1. Volume del liquido seminale: indica la quantità di sperma prodotta durante l’eiaculazione. Un volume normale va da 1,5 ml a 5 ml.
  2. Concentrazione degli spermatozoi: misura quanti spermatozoi sono presenti per millilitro di liquido seminale. Un valore normale è di circa 15 milioni di spermatozoi per millilitro.
  3. Motilità: questo parametro misura la capacità degli spermatozoi di muoversi in modo efficiente. La motilità viene suddivisa in progressiva (gli spermatozoi si muovono in linea retta) e non progressiva (movimenti circolari o deboli). Una buona motilità è essenziale affinché lo spermatozoo raggiunga l’ovulo.
  4. Morfologia: indica la forma degli spermatozoi. Spermatozoi con anomalie strutturali (testa, coda, collo) possono avere difficoltà a fecondare l’ovulo.
  5. Vitalità: valuta la percentuale di spermatozoi vivi nel campione. Un campione sano contiene almeno il 58% di spermatozoi vitali.
  6. pH e liquefazione: il pH del liquido seminale dovrebbe essere leggermente alcalino (tra 7.2 e 8.0). Inoltre, il campione deve liquefarsi entro 30-60 minuti dall’eiaculazione.

Come si esegue lo spermiogramma?

Il campione di sperma viene solitamente raccolto tramite masturbazione in un contenitore sterile, preferibilmente in un ambiente clinico. È importante che l’uomo si astenga dall’attività sessuale per almeno 2-5 giorni prima dell’esame, per ottenere un campione rappresentativo. Successivamente, il campione viene analizzato in laboratorio.

In alcuni casi, il campione può essere raccolto anche a casa, purché venga portato in laboratorio entro un’ora, mantenuto a temperatura corporea.

Quando fare uno spermiogramma?

Lo spermiogramma viene richiesto quando una coppia ha difficoltà a concepire dopo un anno di tentativi senza protezione. Serve per valutare eventuali problemi legati al fattore maschile. Tuttavia, può essere utilizzato anche per monitorare la salute riproduttiva di un uomo in seguito a interventi chirurgici, trattamenti medici o semplicemente per un controllo di routine.

Interpretazione dei risultati

Se i risultati mostrano anomalie, potrebbero essere indicativi di condizioni come oligospermia (bassa concentrazione di spermatozoi), astenozoospermia (ridotta motilità) o teratozoospermia (anomalie morfologiche). In questi casi, si può ricorrere a trattamenti medici o a tecniche di procreazione assistita, come la fecondazione in vitro.

Conclusione

Lo spermiogramma è uno strumento diagnostico cruciale nella valutazione della fertilità maschile. Interpretare correttamente i risultati è essenziale per individuare eventuali problemi e stabilire il percorso terapeutico più adatto. Un esame semplice ma indispensabile per chi cerca di costruire una famiglia.

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