Salute
Artrosi e malattie reumatiche, come la fisioterapia aiuta
Le malattie come l’osteoartrosi, l’artrosi e le malattie reumatiche al centro della Giornata Mondiale della Fisioterapia
In un panorama sociosanitario che registra il progressivo invecchiamento della popolazione e l’ampliarsi (anche numerico) dei soggetti con cronicità, l’incidenza dell’artrosi – patologia dovuta all’usura delle articolazioni – diviene sempre più importante. Seconda cronicità negli italiani dopo l’ipertensione, l’osteoartrosi va a colpire percentuali sempre maggiori di popolazione, con un’incidenza del 16,4%, raggiungendo una prevalenza negli over 75 che è del 68,2% nelle donne e del 48,7% negli uomini (RIAP-ISS, 2013).
Dati importanti destinati ad aumentare nei prossimi anni. Proprio per queste caratteristiche di “emergenza sociale” (non solo in Italia), l’artrosi e le altre malattie croniche reumatiche sono al centro nella giornata dell’8 settembre, del World Physical Therapy Day per il 2022, occasione promossa a livello mondiale dalla World Physiotherapy (WP), l’Organizzazione che rappresenta in tutto il mondo circa 700mila fisioterapisti.
Cosa la fisioterapia può fare e fa nel nostro Paese per prendere in carico le persone con artrosi e migliorare la loro qualità della vita? Lo precisa il dott. Mattia Bisconti (fisioterapista presidente del Gruppo di Terapia Manuale e Fisioterapia muscoloscheletrica in seno all’Associazione Italiana di Fisioterapia-AIFI): «Secondo le più recenti linee guida per l’artrosi, la fisioterapia risulta fondamentale per l’autogestione della persona e per il mantenimento di uno stile di vita attivo. I dottori e le dottoresse fisioterapisti si confrontano quindi in primo luogo con le convinzioni scorrette (es. “a causa dell’artrosi non posso più muovermi altrimenti arreco danno al mio corpo”), e poi le aspettative, le reazioni emotive e il livello di attività della singola persona. Questo approccio permette di trasformare i potenziali ostacoli in opportunità di cambiamento migliorativo per i pazienti, grazie alla programmazione di attività terapeutiche specifiche, attive e assistite, volte a migliorare, ad esempio, le capacità di equilibrio, forza, resistenza, con conseguente miglioramento della fiducia in sé stessi».
«Anche quest’anno in occasione della Giornata mondiale, invitiamo tutti i cittadini e fisioterapisti a indossare al polso un nastro blu per ricordare quanto la Fisioterapia sia fondamentale per realizzare il diritto alla salute – sottolinea Simone Cecchetto, presidente dell’Associazione Italiana di Fisioterapia – La Fisioterapia è prevenzione, valutazione, cura, abilitazione, riabilitazione e palliazione di diversi sistemi corporei che vivono situazioni traumatiche indotte da patologie, interventi chirurgici o condizioni di sovraccarico. In questi casi il nostro massimo impegno è speso per accompagnare adulti, anziani, minori e anche sportivi nel miglior percorso volto a potenziare le loro potenzialità attraverso l’esercizio terapeutico, le terapie manuali, le terapie fisiche con il contributo delle tecnologie assistite e dell’educazione terapeutica».
«L’8 settembre è quindi una data simbolica per noi e per tutto il SSN – conclude il presidente Cecchetto – Fisioterapia è soprattutto mani, cuore e mente messi al servizio delle persone con disabilità transitorie o persistenti, al fine di migliorare la qualità della vita loro e delle persone che stanno a loro fianco. Questa giornata non è una celebrazione interna alla disciplina, bensì un’occasione di confronto con tutti i protagonisti della sanità italiana, cioè coloro che stanno progettando il suo rilancio sulla base di un confronto utile e continuo con i bisogni dei cittadini e pazienti».
Per dare concretezza a questa visione, nell’occasione della Giornata mondiale della fisioterapia AIFI propone numerosi eventi distribuiti in diverse regioni italiane, un webinar clinico dal titolo “Malattie reumatiche e osteoartriti” (disponibile dalle ore 21.00 di lunedì 5 settembre sul canale YouTube di AIFI) e un dibattito nazionale sul tema PNRR E DM77, Artrosi e malattie reumatiche nei nuovi modelli di Assistenza Territoriale: il contributo della Fisioterapia (ore 10.00-13.00, 8 settembre, Palazzo Giustiniani-Senato della Repubblica, Roma), evento a cui parteciperanno (tra gli altri) la Sen. Annamaria Parente (Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato), la Sen. Paola Boldrini (Vicepresidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato), l’on. Beatrice Lorenzin (già Ministro della Salute e promotrice della legge sulla riforma degli Ordini professionali), l’on. Elena Carnevali (componente XII Commissione Affari Sociali Camera dei deputati – fisioterapista), Francesco Enrichens (Project Manager PonGov di AGENAS), Maria Teresa Menzano (Direzione Generale della Prevenzione Ministero della Salute), Teresa Calandra (FNO TSRM PSRTP), Antonella Celano (presidente APMARR), Lucia Marotta (presidente ANIMASS), Daniela Marotto (presidente CREI), Roberto Gerli (presidente SIR). All’evento parteciperanno anche i rappresentanti della Commissione d’albo Nazionale dei Fisioterapisti Piero Ferrante (presidente) e Melania Salina (vicepresidente).