Salute
Come prevenire e come intervenire in caso di dolori al polso per mouse
Ogni giorno ci dedichiamo a tutta una serie di attività piuttosto ripetitive, specialmente quando ci troviamo sul posto di lavoro. Tra queste c’è senza dubbio l’intero spettro di azioni relative all’utilizzo del pc, strumento professionale per eccellenza e compagno di viaggio in ufficio o durante lo smart working e per il lavoro autonomo. Il pc implica l’utilizzo massivo di due accessori imprescindibili quali il mouse e la tastiera, ecco perché le nostre mani e in particolare i polsi risultano tra le parti del corpo più colpite dall’usura e dallo stress di compiere movimenti ricorrenti. Naturalmente nel contesto lavorativo è essenziale prestare attenzione anche al mantenimento di una corretta postura, a beneficio del benessere della schiena (e della produttività stessa).
Studenti e impiegati: tutti ormai usano mouse, tastiera e pc
Non sono soltanto gli impiegati, peraltro, a utilizzare massivamente mouse e tastiere visto che il computer è strumento legato a doppio filo – soprattutto in questa epoca storica – anche all’apprendimento degli studenti. Il che ha ovviamente incrementato la casistica delle patologie legate all’arto superiore e in particolare quelle di mano e polso. Il sovraccarico biomeccanico incide pesantemente sulla funzionalità dell’arto superiore dominante, poiché il mouse è diventato il principale strumento per svolgere praticamente qualsiasi operazione in ufficio. E’ importante prevenire la comparsa di dolori e disturbi adottando i necessari accorgimenti, così come è essenziale intervenire subito in caso di bisogno ricorrendo a rimedi e supporti ad hoc come quelli proposti da spikenergy.com. Importante in primis è scegliere bene il mouse e sforzarsi di farne un corretto utilizzo.
Fattori di sovraccarico funzionale e precauzioni utili
Si sente parlare sempre più spesso di tecnopatia da mouse o di sindrome da ‘overuse’. Che cosa significa? Questa terminologia sta a indicare la ripetitiva attività muscolare e tendinea che viene esercitata dall’utilizzo prolungato o errato del mouse. Tra i principali fattori di sovraccarico funzionale ci sono la postura sbagliata di corpo e braccio ma anche la ripetibilità dei movimenti della mano in estensione, che sono azionati dai muscoli dell’arto dominante. Che cosa avviene? Si crea una tensione molto forte in relazione ai muscoli del carpo con una riduzione delle capacità della mano di estendersi. Diminuisce inoltre la capacità ricostruttiva dei tessuti, che manifestano un danno locale.
I sintomi del mal di mouse sono essenzialmente il dolore che progressivamente cresce e si localizza alla base di polso e pollice (per diventare sempre più acuto ad ogni movimento), assieme a difficoltà di movimento e alla tumefazione della parte soggetta alla maggiore algia. Possono comparire formicolio e debolezza, determinando anche l’insorgenza di problematiche importanti come ad esempio la sindrome del tunnel carpale (sempre nel caso in cui si trascurino i sintomi). Spesso si rende necessario l’utilizzo di una polsiera, così come si rivelerà utile effettuare dei massaggi ad hoc (misure riabilitative comprendenti la fisiokinesiterapia). Al bisogno, potrà anche essere utile il riposo oltre all’impiego di analgesici e antinfiammatori locali. Ricorrere poi a mouse verticale e tastiera ergonomica aiuterà a ridurre il carico di stress meccanico.