Bellezza
Shampoo pieni di allergeni e sostanze irritanti: ecco le marche peggiori
Cosmetici, make-up, ma anche shampoo e balsamo. I prodotti per la nostra bellezza difficilmente superano tutti i test di sicurezza – anche tra quelli ritenuti naturali. Le diciture sulle confezioni, infatti, non sempre permettono di comprendere cosa abbiamo realmente tra le mani: tra gli ingredienti nascosti ci sono sostanze irritanti ma anche allergeni, nanoparticelle e interferenti endocrini. È importante sottolineare che l’utilizzo indiscriminato di termini come ipoallergenico o adatto a pelle sensibile, non è disciplinato da nessuna normativa. Ciò significa che qualunque produttore può scriverlo senza però offrire realmente un prodotto con tali caratteristiche. Ecco i risultati di un test condotto dalla rivista francese 60 millions de consommateurs che ha preso in esame 12 shampoo di grandi marchi – compresi quelli biologici.
Cosa c’è dentro gli shampoo?
Probabilmente alcuni di voi acquistano gli shampoo senza neppure verificare l’INCI mentre altri controllano ogni singolo ingrediente prima di fare un acquisto. La brutta notizia è che a qualsiasi categoria apparteniate potreste trovarvi tra le mani un prodotto non sicuro al 100%. Tra le sostanze più comuni – e non particolarmente benefiche – ritrovate nella maggior parte degli shampoo, ricordiamo la presenza di SLS (sodio laurilsolfato) e ammonio lauril solfato. Due sostanze note da molto tempo a causa del loro potere irritante su pelle, occhi e vie respiratorie.
Gli shampoo biologici e naturali sono migliori?
Purtroppo, la risposta è no. Nonostante costino praticamente il doppio di quelli tradizionali e utilizzino ingredienti naturali come estratti dell’olio di cocco, sembrano comunque essere irritanti. I risultati dei test condotti in Francia mostrano la presenza di allergeni e sostanze irritanti. Non esiste, infatti, alcun divieto di utilizzo di alcuni ingredienti. Quindi, se è pur vero che possono essere aggiunti – in minima parte – ingredienti biologici, è anche vero che sono comunque pieni di sostanze tutt’altro che salutari. In pratica gli ingredienti bio servono come specchietto per le allodole.
Il pericolo profumi
In genere non vengono utilizzate essenze naturali per profumare gli shampoo ma soltanto derivati di queste ultime. Il motivo è che il profumo sprigionato non muta nel tempo e persiste più a lungo. Ma come tutti gli estratti non si può dire che siano perfettamente compatibili con la nostra pelle. Alcuni di questi possono anche causare danni alla salute se utilizzati spesso.
Gli interferenti endocrini
Gli shampoo sono colmi anche di interferenti endocrini. Tra le sostanze potenzialmente pericolose trovate durante il test ci sono il butilfenil metilpropionale e il benzil salicilato. Segnalati come sospetti di tossicità riproduttiva.
Shampoo contro la forfora troppo irritanti
Gli Shampoo contro la forfora sembrano essere quelli peggiori in termini di presenza di sostanze irritanti. Per esempio, il famoso Head & Shoulders 2 in 1 classic clean contiene solo ingredienti sintetici e potenzialmente irritanti. Ma anche allergeni, coloranti, condizionanti, profumi, siliconi e tensioattivi etossilati. Tali sostanze oltre a provocare possibili problemi sono anche difficili da degradare a livello ambientale.
Garnier ultra soft contiene burro di karitè
Come la maggior parte degli shampoo di questo genere, dà una parvenza di naturale ma la quantità effettiva di burro di karité è irrisoria. Al suo interno si trova anche il polyquaternium-10 sostanza riconosciuta da tempo irritante per l’uomo e fortemente inquinante. Il test ha rilevato anche la presenza di allergeni. Paradossalmente, nonostante sia considerato naturale, lo shampoo non è neppure tanto amico dell’ambiente perché contiene sodio laureth solfato, un tensioattivo etossilato, difficile da smaltire. Risultati praticamente identici per Garnier Neutralia.
Shampoo Le Petit Marseillais, naturale solo nell’etichetta
Gli shampoo della linea Le Petit Marseillais sono risultati tra i peggiori. Nonostante vengano pubblicizzati come naturali con gli estratti di timo, verbena e tè, in realtà contengono ingredienti dannosi per la salute o, per essere precisi, «agenti di lavaggio reputati aggressivi, come ammonio lauril solfato e cocamidopropil betaina». Si rischia quindi di incappare in dermatiti, eczemi e rischio di allergie. Queste ultime a causa dei profumi che si trovano all’interno.
Shampoo Kéranove Naturanove Bio alla Calendula
Altro Shampoo apparentemente naturale contiene un agente lavante irritante e due allergeni nelle sostanze profumanti. Non manca anche il benzil salicilato sospettato di essere un interferente endocrino.
Gli shampoo che hanno superato i test
4 Shampoo su 12 hanno superato il test. Potete quindi andare sul sicuro con Énergie Fruit Shampoo con olio di monoi e macadamia, Logona Shampoo bio daily care Aloe e Verbena, Mixa baby Shampoo Molto Delicato e Monoprix Bio Shampoo per capelli normali.
Per ulteriori approfondimenti è possibile consultare l’intero documento «La crème des cosmétiques : comment choisir les plus sûrs».