Salute
Allarme Pfas: sono ovunque. Dai cellulari ai gel igienizzanti, la lista dei prodotti “insospettabili”
I Pfas – purtroppo – tornare a far parlare di sé. Tenuti sott’occhio da diversi anni ora si sa molto di più della loro pericolosità. Ma una recente ricerca condotta da scienziati specializzati nello studio di queste sostanze ha rivelato un fatto inquietante: si trovano praticamente ovunque. Ecco la sconcertante lista dei prodotti insospettabili.
Cosa sono i Pfas?
Pfas è l’acronimo di Sostanze Perfluoro Alchiliche o acidi perfluoroacrilici. Sono, in sintesi, dei composti chimici derivanti dall’industria e utilizzanti generalmente in forma liquida. La loro peculiarità è quella di essere estremamente resistenti alla naturale degradazione. I composti vengono utilizzati per lo più durante il trattamento dei tappeti, per la conciatura delle pelli, durante la produzione di carta, di padelle antiaderenti e nell’abbigliamento.
Perché sono ovunque?
Il pericolo principale è rappresentato dallo smaltimento illegale dei PFAS, i quali penetrano con estrema facilità nelle falde acquifere. Ciò significa che accade di frequente che i campi coltivati vengano irrigati proprio con acqua contaminate. Di conseguenza, non è insolito cibarsi di alimenti che potrebbero mettere in pericolo la nostra salute. È importante sottolineare che tali composti sono pericolosi non solo per la salute umana per tutti gli organismi viventi.
Gli studi che puntano il dito contro i Pfas
Sotto la lente degli scienziati dagli anni Cinquanta, i Pfas hanno dimostrato di essere altamente pericolosi per la salute a tal punto da provocare numerose – e gravi – malattie. Tra queste ricordiamo la colite ulceroso, il cancro ai reni e testicoli, danni a fegato, intestino e tiroide, problemi fetali, riduzione delle difese immunitarie, innalzamento del colesterolo cattivo. Ma stare lontani da queste sostanze non è affatto semplice: i Pfas sono onnipresenti nella vita di tutti i giorni. Tant’è vero che il prestigioso quotidiano The Guardian ha riportato la lista di oltre 200 prodotti di uso comune stilata daJuliane Glüge, Martin Scheringer e Gretta Goldenman – ricercatori specializzati in Pfas.
Pericolosi per il feto (e non solo)
Secondo Ernesto Burgio, pediatra e membro dell’European Cancer and Environment Research Institute di Bruxelles, quello dei Pfas è un vero e proprio pericolo che, se associato allo smog, potrebbe provocare non pochi danni alla salute umana. «Sono a rischio – ha spiegato Burgio al Giornale di Vicenza – embrione, feto, bambino, ma gli effetti si sconteranno fra 20-30 anni sotto forma di disturbi del neurosviluppo, di malattie degenerative, patologi autoimmuni, Alzheimer, dislessia, autismo, allergie. Aumenteranno i tumori giovanili. Dilagheranno diabete e obesità». Insomma, se non si prenderanno provvedimenti al più presto, i Pfas potrebbero cambiare in maniera drammatica il futuro dell’umanità.
I Pfas sono «per sempre»
«Le migliaia di sostanze chimiche note come PFAS (sostanze per- e polifluoroalchiliche) sono definite forever chemicals [sostanze chimiche permanenti, n.d.a] a causa della loro estrema resistenza alla degradazione, chiamata “persistenza”. Ognuno di noi porta queste sostanze chimiche nel proprio corpo e le persone continueranno a essere esposte per le generazioni a venire», hanno dichiarato gli scienziati. Sono stati proprio gli stessi ricercatori a definire inquietante la presenza di tali composti nell’ambiente e nel nostro organismo. «I Pfas sono utilizzati in quasi tutti i settori industriali e in una gamma di prodotti di consumo molto più ampia di quanto ci aspettassimo. Complessivamente, abbiamo trovato Pfas in più di 200 categorie di utilizzo. Conoscevamo già i Pfas in schiume antincendio, refrigeranti, batterie agli ioni di litio, tappeti, tessuti impermeabili, cere da sci, contenitori di carta e cartone per fast food, forme per muffin, sacchetti per popcorn e filo interdentale».
Dove si trovano i Psaf?
In oltre 200 prodotti di uso comune. Ecco la lista degli «insospettabili»:
Celle fotovoltaiche
Libri
Corde da arrampicata
Erba sintetica
Filtri per vini
Finestre delle serre
Igienizzanti per le mani
Lenti a contatto
Canne per la pesca
Lubrificanti per accordatura di pianoforti
Lubrificanti per biciclette
Munizioni
Packaging farmaceutico
Pesticidi utilizzati per tenere lontane le zanzare
Rivestimenti delle pale dei mulini a vento
Rivestimenti per corde di chitarra e tasti di pianoforte
Telefoni cellulari (cavi isolati, circuiti stampati-semiconduttori, rivestimenti per schermi con fluoropolimeri resistenti alle impronte digitali)
Toner e inchiostro da stampa
Trattamento e purificazione dell’acqua
E, infine, in tutti i tipi di cosmetici:
balsami
crema da barba
crema idratante
crema per gli occhi
crema solare
creme per capelli
fard
fondotinta
lacca per capelli
lozioni per il corpo
mascara
matita per gli occhi
mousse per capelli
ombretto
polvere
rossetto
shampoo
smalto per unghie
struccante,
trattamento per cuticole
Eliminare i Pfas
Considerata la drammatica situazione, l’Unione Europea sta cercando di muoversi per ridurre drasticamente la presenza di tali sostanze. «La via da seguire dovrebbe essere quella di regolamentare tutti i PFAS come classe. Siamo incoraggiati dagli sforzi di diversi paesi europei per sviluppare un regolamento che eliminerà tutti gli usi non essenziali di PFAS all’interno dell’Unione Europea entro il 2030. Ma dobbiamo anche cambiare la percezione tra i consumatori, all’interno dell’industria e in altri produttori di PFAS paesi, inclusi gli Stati Uniti», concludono gli scienziati.