Alimentazione
I 44 cibi che combattono depressione e ansia
I cibi consigliati dagli scienziati per combattere ansia e depressione
Mantenere un buono stato di salute mentale è tutt’altro che semplice. Man mano che andiamo avanti con gli anni, infatti, ci rendiamo conto che non è tutto rosa e fiori che – forse – pensavamo da bambini. E spesso dobbiamo scontrarci con periodi della vita estremamente difficili da gestire. A tutti noi è capitata la giornata “no” nella quale la tentazione di affogare tutte le sofferenze in un’enorme tazza di cioccolata calda con panna sembra essere l’unica consolazione e soluzione possibile. Per fortuna ci vengono in soccorso i cibi che possono aiutarci a ridurre gli episodi di ansia e depressione nei periodi di maggiore stress. Ecco quali sono.
Depressione e dieta, un legame noto
La depressione, nelle sue varie forme e sfaccettature, colpisce 300 milioni di persone in tutto il mondo. Numeri che, ahimè, negli ultimi anni sembrano essere in costante aumento. In genere, se la depressione diviene patologica viene trattata con terapia psicologica e farmaci. Ma non è detto che queste siano le uniche soluzioni. Secondo uno studio del 2015, infatti, una dieta corretta ridurrebbe i sintomi della depressione, specie se affiancata dai consigli del personale medico. «Tutti, tutti i fornitori di servizi medici, dovrebbero parlare di cibo. È una parte molto importante della nostra vita quotidiana e della nostra salute», spiega al quotidiano Inverse la terapista Samantha Elkrief. «Vogliamo sempre utilizzare il maggior numero possibile di strumenti per prevenire o curare i sintomi».
Frutta, verdura e cereali
Ben 15 studi, condotti nel 2019 – che hanno coinvolto oltre 45mila partecipanti – hanno messo in evidenza come la dieta possa incidere sui sintomi della depressione e dell’ansia. Cambiamenti positivi si ottengono grazie all’assunzione di quantità relativamente elevate di frutta, verdura, pesce e cereali integrali. E come sempre, ci sono stati anche alcuni scienziati che hanno esaltato la buon vecchia dieta mediterranea, scoprendo come questa incida positivamente sia sul rischio depressione che su eventuali patologie cerebrali. Tali risultati sono stati poi confermati anche da studi simili condotti in Cina, Giappone e Norvegia.
Cosa devi e non devi mangiare
«Quando parliamo di alimenti per l’umore, generalmente osserviamo le categorie di alimenti e diciamo alle persone di scegliere al loro interno», continua Elkrief. «Non devi mangiare cavoli o crescione». Proprio per questo motivo Laura LaChance e Drew Ramsey professori della Columbia University – e colleghi di Elkrief – hanno sviluppato un punteggio alimentare antidepressivo recentemente pubblicato anche sul World Journal of Psychiatry. Grazie ai loro studi sono riusciti identificare ben 12 nutrienti antidepressivi. Tra questi anche il ferro, gli acidi grassi omega-3, il magnesio, il potassio, il selenio, lo zinco e le vitamina A, B, C. Tutti nutrienti in grado di ridurre la neuro-infiammazione, condizione associata da tempo all’ansia e alla depressione. «Questi sono nutrienti che permettono al nostro cervello di crescere. A molte persone è stato insegnato che il nostro cervello smette di crescere nei primi vent’anni. Ma abbiamo la capacità di cambiare il modo in cui funziona il nostro cervello».
I 44 alimenti antidepressivi
Alimenti di origine animale
Ostrica: 56 percento di nutrienti antidepressivi
Carni di fegato e organi (milza, reni o cuore): 18-38 percento di nutrienti antidepressivi
Rigaglie di pollame: 31 percento di nutrienti antidepressivi
Vongola: 30 percento di nutrienti antidepressivi
Cozze: 28 percento di nutrienti antidepressivi
Polpo: 27 percento di nutrienti antidepressivi
Granchio: 24 percento di nutrienti antidepressivi
Capra: 23 percento di nutrienti antidepressivi
Tonno: 15-21 percento di nutrienti antidepressivi
Odore: 20 percento di nutrienti antidepressivi
Uova di pesce: 19 percento di nutrienti antidepressivi
Pesce azzurro: 19 percento di nutrienti antidepressivi
Wolffish: 19 percento di nutrienti antidepressivi
Pollock: 18 percento di nutrienti antidepressivi
Aragosta: 17 percento di nutrienti antidepressivi
Trota iridea: 16-17 percento di nutrienti antidepressivi
Lumaca o buccina: 16 percento di nutrienti antidepressivi
Pesce spot: 16 percento di nutrienti antidepressivi
Salmone: 10-16 percento di nutrienti antidepressivi
Aringhe: 16 percento di nutrienti antidepressivi
Emu: 16 percento di nutrienti antidepressivi
Snapper: 16 percento di nutrienti antidepressivi
Alimenti vegetali
Crescione: 127 percento di nutrienti antidepressivi
Spinaci: 97 percento di nutrienti antidepressivi
Senape, rapa o bietole: 76-93 percento di nutrienti antidepressivi
Lattughe (rosso, verde, romaine): 74-99 percento di nutrienti antidepressivi
Bietola svizzera: 90 percento di nutrienti antidepressivi
Erbe fresche (coriandolo, basilico o prezzemolo): 73-75 percento di nutrienti antidepressivi
Verdure di cicoria: 74 percento di nutrienti antidepressivi
Pummelo: 69 percento di nutrienti antidepressivi
Peperoni (campana, serrano o jalapeno): 39-56 percento di nutrienti antidepressivi
Cavoli o cavoli: 48-62 percento di nutrienti antidepressivi
Zucca: 46 percento di nutrienti antidepressivi
Denti di leone: 43 percento di nutrienti antidepressivi
Cavolfiore: 41-42 percento di nutrienti antidepressivi
Cavolo rapa: 41 percento di nutrienti antidepressivi
Cavolo rosso: 41 percento di nutrienti antidepressivi
Broccoli: 41 percento di nutrienti antidepressivi
Cavoletti di Bruxelles: 35 percento di nutrienti antidepressivi
Acerola: 34 percento di nutrienti antidepressivi
Butternut squash: 34 percento di nutrienti antidepressivi
Papaia: 31 percento di nutrienti antidepressivi
Limone: 31 percento di nutrienti antidepressivi
Fragola: 31 percento di nutrienti antidepressivi
Alimenti fermentati
Anche gli alimenti fermentati possono migliorare il nostro stato di salute mentale. Tra questi vi sono il kefir e il kombucha. Tali cibi, infatti, contengono una grande quantità di probiotici che promuovono il benessere intestinale e riducono i sintomi di ansia e depressione. Se vuoi approfondire l’argomento puoi leggere questo articolo.
Fonti scientifiche
Lancet Psychiatry. 2015 Mar;2(3):271-4. doi: 10.1016/S2215-0366(14)00051-0. Epub 2015 Feb 25. Nutritional medicine as mainstream in psychiatry.
A growing number of American teenagers – particularly girls – are facing depression – Pew Research Center
Eur J Clin Nutr. 2010 Aug;64(8):832-9. doi: 10.1038/ejcn.2010.86. Epub 2010 May 19. Dietary patterns and depressive symptoms among Japanese men and women. Nanri A1, Kimura Y, Matsushita Y, Ohta M, Sato M, Mishima N, Sasaki S, Mizoue T.
Psychosom Med. 2011 Jul-Aug;73(6):483-90. doi: 10.1097/PSY.0b013e318222831a. Epub 2011 Jun 28. The association between habitual diet quality and the common mental disorders in community-dwelling adults: the Hordaland Health study. Jacka FN1, Mykletun A, Berk M, Bjelland I, Tell GS.
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World J Psychiatry. 2018 Sep 20; 8(3): 97–104. Published online 2018 Sep 20. doi: 10.5498/wjp.v8.i3.97 PMCID: PMC6147775 PMID: 30254980 Antidepressant foods: An evidence-based nutrient profiling system for depression Laura R LaChance and Drew Ramsey