Benessere
Facebook, Instagram, Twitter. I social media possono provocare ansia e depressione. Ecco perchè
Smartphone e social media provocano ansia e depressione. I risultati di un recente studio pubblicato sul Canadian Journal of Psychiatry
I social media possono provocare disturbi d’ansia e depressione. Sono molti gli studi a sostegno di questa ipotesi. L’ultimo è quello condotto dai ricercatori dell’Università di Montreal, il quale ritiene che i soggetti più a rischio siano, purtroppo, proprio gli adolescenti. Ecco cosa accade quando trascorriamo troppo ore davanti a smartphone & co.
Computer, cellulari e tv aumentano l’ansia
Purtroppo, secondo quanto emerge dal nuovo studio, coordinato dai dottor Boeri, Afzali e Conrod del CHU Sainte-Justine Research Center del Dipartimento di Psichiatria dell’Università di Montreal, l’utilizzo degli schermi può aumentare il nostro livello di ansia. Usare videogame, guardare la televisione, svolgere diverse attività con il proprio cellulare o stare troppe ore connessi ai social media può provocare disturbi d’ansia più o meno seri.
Se li usi troppo rischi gravi attacchi di ansia
Secondo quanto è emerso dallo studio pubblicato sul Canadian Journal of Psychiatry, utilizzare i Social media (o smartphone o tv) con una frequenza superiore alla media – per quattro anni – può portare a sviluppare gravi sintomi correlati all’ansia. Inoltre, la ricerca ha mostrato che gli adolescenti che sperimentavano un uso frequente dei social media o computer per almeno un anno assistevano a un aumento dei disturbi dell’ansia proprio in quell’anno. Tuttavia, riducendone l’uso, la gravità dei sintomi pareva diminuire.
Anche depressione
Gli stessi autori dello studio hanno mostrato come i social media e la tv siano collegati anche alla depressione. Al contrario, pare che la depressione non si verifichi nei soggetti che usano il computer per molto tempo. «Pertanto, sembra che l’uso del computer sia associato in modo univoco all’aumento dell’ansia, in relazione all’uso del computer per le attività di svolgimento dei compiti a casa, ma ciò richiede ulteriori ricerche», ha dichiarato l’autore principale dello studio, Elroy Boers, ricercatore post-dottorato presso il Dipartimento di Psichiatria di UdeM.
Troppa ansia nei giovani
E’ innegabile che sempre più giovani siano estremamente soggetti ai disturbi d’ansia e, tra gli altri, l’uso indiscriminato di smartphone e social media potrebbe incidere notevolmente sulla salute mentale dei ragazzi. Un fatto che tutti i genitori e gli educatori dovrebbero prendere seriamente in considerazione.
Il tempo passato davanti agli schermi
Durante lo studio, il team del dottor Conrod ha preso in esame circa quattromila adolescenti di età compresa fra i 12 e i 16 anni. Ognuno di loro aveva il compito di riferire il numero di ore trascorse davanti a uno schermo e il tipo di attività condotta (social media, televisione, videogiochi e uso del computer). I ragazzi dovevano anche compilare questionari circa i sintomi associati ai disturbi dell’umore e ansia. Lo studio teneva conto del cambiamento nei quattro anni di ricerca sia in relazione al tempo passato davanti a pc e smartphone sia agli eventi di tutti i giorni. «Questi risultati suggeriscono che un modo per aiutare gli adolescenti a gestire l’ansia potrebbe essere quello di aiutarli a limitare la quantità di tempo che trascorrono davanti agli schermi», conclude Conrod. Il team di scienziati invita genitori e colleghi a ideare nuove strategie di intervento per i giovani a rischio, prima che i sintomi dell’ansia diventino clinicamente significativi.
Fonti scientifiche
L’anxiété chez les adolescents liée à l’utilisation des médias sociaux, des écrans et de la télévision – Montreal University
Temporal Associations of Screen Time and Anxiety Symptoms Among Adolescents – Elroy Boers, PhD, Mohammad H. Afzali, PhD, Patricia Conrod, PhDFirst Published November 4, 2019 Research Article https://doi.org/10.1177/0706743719885486